Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] Galeno (questi due ultimi, fondamentali per la teoria delle proporzioni nel Medioevo e nel Rinascimento), secondo un sistema di cui era esempio la statua del Doriforo.
Il Rinascimento riprese il problema del c. classico, riesaminando la figura umana ...
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Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] pagana come dall’ebraismo: attorno al 9 come multiplo del 3 si svilupparono molti scritti mistici dal Medioevo fino a tutto il Rinascimento.
La novena è una pratica privata di devozione (sconosciuta ai libri liturgici), con la quale si dedicano ...
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Stendardo del Comune medievale, ma anche, più genericamente, il vessillo militare e le varie insegne di magistrati cittadini, di corporazioni civili o di compagnie religiose.
Il gonfaloniere era il magistrato [...] , i gonfalonieri furono i capi delle comunità cittadine toscane.
G. di Santa Romana Chiesa Dignità conferita nel Medioevo e Rinascimento dalla Santa Sede a personaggi benemeriti, con l’incarico di difenderne li diritti.
L’Arciconfraternita del G. è ...
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Recipiente fisso o mobile, contenente acqua per lavarsi le mani e piccolo acquaio nelle sacrestie, dove i sacerdoti si lavano le mani prima di vestirsi delle vesti liturgiche per la messa.
Un precedente [...] nelle sagrestie (in forma di piccola vasca, specie dal Rinascimento, fu spesso riccamente decorato di marmi, sculture, maioliche domestico ebbe varie forme. Il più diffuso, sin dal Medioevo e fino all’Ottocento, fu quello portatile, costituito da un ...
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(o necromanzia) Evocazione dei defunti a scopo divinatorio. Era praticata da Babilonesi, Greci (mediante la nèkyia), Romani e anche dagli Ebrei, pur essendo estranea ai principi sanciti nella Bibbia, [...] e se ne trovano tracce (in dipendenza da testi astrologici e magici prevalentemente arabi) nel tardo Medioevo e nel Rinascimento.
Esiste tuttora, sebbene sporadicamente e più o meno clandestinamente, nell’Africa equatoriale, nelle Antille, nel Tibet ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] lo ricongiungono idealmente a tutto il movimento ereticale del Medioevo. D'altra parte la sua dottrina della povertà di pensare che si veniva affermando, è all'alba già del Rinascimento. Anche per la convinzione che pare lo assistesse negli ultimi ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] .
Con tale diffusione, la Volgata, come nel Medioevo nutriva, direttamente o indirettamente, tutte le menti, , 19).
Autenticità. - Col nascere della critica letteraria all'epoca del Rinascimento fu da molti (tra cui il grande Erasmo) messo in dubbio, ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] uno, come nel concetto di "virtù" proprio dell'uso del Rinascimento italiano (v. rinascimento, XXIX, p. 353), che a sua volta si è andato Roma 1932.
Iconografia.
Sin dagl'inizî del Medioevo, per eredità dell'antecedente iconografia classica, le ...
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VIZÎ
Antonia NAVA
. Iconografia. - Come per la prima iconografia medievale delle Virtù, per quella dei Vizî la fonte principale fu la Psychomachia di Prudenzio. I vizî sono abbattuti dalle virtù; e [...] recenti sulle tombe, quelle dei vizî divennero sempre meno frequenti a partire dal Rinascimento, cessando la funzione d'ammaestramento morale che avevano avuto nel Medioevo.
Bibl.: L. Bréhier, L'art chrétien, Parigi 1928; H. von der Gabelentz, Die ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] Ispano (poi G. XXI?) e Taddeo degli Alderotti nei loro rapporti con Perugia, in Filosofia e cultura in Umbria tra Medioevo e Rinascimento. Atti del V Convegno di Studi Umbri, Gubbio… 1966, Perugia 1967, pp. 271-284; H. Schipperges, Grundzüge einer ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...