Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] saggio De cognominum origine (dissertazione XVII delle Antiquitates italicae medii aevi 1738-1743). L’interesse si è orientato sia dotta, letterari o storici, ripresi nell’ultimo medioevo e nel Rinascimento da fonti per lo più scritte, soprattutto ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] attraverso l’antroponimia francese antica) che risalgono al medioevo. Ne sono esempi Aldo, Ermanno, Rodolfo dalla , ma non così incisivi da stravolgerla. Tra Umanesimo e Rinascimento il patrimonio si arricchisce per il recupero di nomi dell’epoca ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] elemento fortemente caratterizzante è il lessico.
I luoghi delle arti nel medioevo erano le botteghe; la lingua usata era il volgare, e Maccagni, Carlo (1996), Cultura e sapere dei tecnici nel Rinascimento, in Dalai Emiliani & Curzi 1996, pp. 279 ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] , dir. A. Buck), pp. 201-254.
Leonardi, Lino (a cura di) (1998), La Bibbia in italiano tra Medioevo e Rinascimento. Atti del Convegno internazionale (Firenze, Certosa del Galluzzo, 8-9 novembre 1996), Bottai [Impruneta], Sismel Edizioni del Galluzzo ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] teologi medievali, di umanisti, filosofi e scienziati tra Rinascimento ed età moderna, per finire con la creazione anche i ➔ latinismi e ➔ grecismi introdotti in italiano tra medioevo ed età moderna sono forme prelevate da lingue estranee (la ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] compreso in questo celebre libro e designato come «Risorgimento» equivale a un Rinascimento più ampio, perché comprende in aggiunta il pre-umanesimo e una parte del medioevo. Ancora prima, nel 1769, il «risorgimento» in senso politico aveva fatto la ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] dei movimenti tradizionalistico-conservatori succedutisi dal tardo medioevo al Novecento.
La formazione delle prime perpetua stabilità ai modelli aurei del Trecento e del Rinascimento.
Simili estremizzazioni finirono per diventare una delle cause e ...
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Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] sonetto CCLXXII), a tramandare la sua terminologia specifica durante il medioevo non è la letteratura, bensì un’ampia ma disorganica produzione della terminologia marinaresca italiana (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell'). Così, il grande ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] presenza dei dittonghi ai, ei, oi.
Fino al Rinascimento il criterio di traslitterazione delle parole greche seguiva lo standard Dante. Ultimi saggi, Spoleto, Centro italiano di Studi sull’alto Medioevo, pp. 71-109.
Pasquali, Giorgio (1929), Le origini ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] pp. 9-77.
Ciociola, Claudio (a cura di) (1997), “Visibile parlare”. Le scritture esposte nei volgari italiani dal Medioevo al Rinascimento, Napoli, ESI.
Cuppini, Silvia, De Marzi, Giacomo & Desideri, Paola (1995), La memoria storica tra parola e ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...