Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] esistenza umana. La sua opera, letta e studiata nei secoli successivi e nel Medioevo (che ne ha tramandati 200 manoscritti), consultata con venerazione nel Rinascimento, rimane oggi documento fondamentale delle conoscenze scientifiche dell'antichità. ...
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Filologo e critico letterario italiano (n. Milano 1936); prof. di storia della lingua italiana nelle università di Genova (1968-71), di Ferrara (1971-74) e quindi di Padova. Allievo di G. Folena, ha studiato [...] Prima lezione di stilistica (2001), Gli incanti della vita. Studi su poeti italiani del Settecento (2003), Com’è la poesia (2018), Dal Medioevo al Rinascimento. Saggi di lingua e stile (2019) e I chiusi inchiostri. Scritti su Franco Fortini (2020). ...
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Scrittore norvegese (Øksfjord, Finnmark, 1865 - Oslo 1926); figura rappresentativa del neoromanticismo nazionale del suo paese. Nella sua vasta produzione narrativa, drammatica e saggistica, è sempre teso [...] e traduttore di Verga, scrisse numerosi saggi sull'Italia moderna e si dedicò soprattutto allo studio del Medioevo e Rinascimento italiani. Ricordiamo i drammi Agilulf den vise ("Agilulfo il saggio", 1906); Den sidste gjest ("L'ultimo ospite ...
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Studioso russo di letteratura italiana e storico del Medioevo (Pietroburgo 1898 - Leningrado 1971); dal 1932 prof. di storia medievale nell'università di Leningrado. Si è occupato particolarmente del Rinascimento [...] italiano. Tra i suoi studî più importanti: Il Rinascimento italiano (2 voll., 1947, 1961); Giovanni Pico della Mirandola (1967); ha pubblicato saggi e ricerche su Leonardo da Vinci, sul tumulto dei Ciompi, sulla metodologia della storia dell'arte. ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] , e dalla preminenza assegnata al carattere di rappresentatività epocale dell'opera (la Commedia espressione del Medioevo, il Furioso del Rinascimento ecc.), che finisce per limitare la durata del 'classico' e addirittura le sue riserve estetiche ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] 1969); H. Haydin, The Counter-Renaissance, New York 1950 (trad. it., Il Controrinascimento, Bologna 1967); E. Garin, Medioevo e Rinascimento, Bari 1954; P. O. Kristeller, The classic and Renaissance thought, Cambridge (Mass.) 1955 (trad. it., La ...
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Quignard, Pascal
Adriano Marchetti
Scrittore francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Eure) il 23 aprile 1948. Laureatosi in filosofia all'università di Paris-Nanterre, ha avuto come maestri di pensiero [...] -Vincennes (1971-74) e all'École pratique des hautes études (1988-90), tenendo corsi rispettivamente sul Medioevo e il Rinascimento e sulle origini del romanzo antico. Nella sua qualità di musicista dilettante (organista e violoncellista) è stato ...
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SICILIANO, Italo
Critico e storico della letteratura francese, nato a Campo Calabro (Reggio Calabria) il 27 luglio 1895; dapprima prof. di lingua e letter. italiana nelle univ. di Grenoble, Budapest, [...] Torino 1927), Chrétien de Troyes (Genova 1932), F. Villon et les thèmes poétiques du Moyen-âge (Parigi 1934), Medioevo e Rinascimento (Genova 1956), Le origini delle Canzoni di gesta (ivi 1942; trad. franc., Parigi 1951), Il teatro medievale francese ...
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SINGLETON, Charles Southward
Filologo e critico della letteratura italiana, nato a McLond, Oklahoma, il 21 aprile 1909. Professore di letteratura italiana nella Johns Hopkins University di Baltimora [...] di Canti carnascialeschi del Rinascimento (Bari 1936) e di Nuovi canti carnascialeschi del Rinascimento (Modena 1940) e 'allegoria biblica, secondo la concezione che di questa ebbe il Medioevo (An Essay on the Vita Nuova, Harvard Univ., 1949; ...
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VEDEL, Valdemar
Giuseppe GABETTI
Letterato e storico danese, nato a Copenaghen il 9 novembre 1865. Dal 1895 docente di storia della letteratura all'università, fu nominato professore nel 1911. Ingegno [...] , si diede con predilezione allo studio della cultura del Medioevo (By og Borger, 1901; Helteliv, 1903; Middelalderlig una serie di volumi su Dante (1894) sul Barocco (1918) e sul Rinascimento (Renaissancens Frembrud, 1922; Højrenaissancen, 1923). ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...