specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] piombo, stagno o, più raramente, d’oro.
S. di vetro foderati di metallo furono adoperati durante il Medioevo; s. metallici si usarono fino al Rinascimento, con custodie di legno, avorio, o metallo prezioso. Sin dal 14° sec., e nel 15° soprattutto a ...
Leggi Tutto
Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] della luce da un mezzo più denso a uno meno denso. Nel Medioevo e nel Rinascimento l'ottica tolemaica avrà un'influenza significativa, mediata da importanti modificazioni apportatele dagli arabi. T. scrisse inoltre un compendio di astrologia ...
Leggi Tutto
Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] età umanistica e tramandati col nome di Ps. Acrone. Nel Medioevo fu noto più come poeta delle Satire che delle Odi (Dante lo chiama "Orazio satiro"). Fu poi il grande maestro del Rinascimento e di tutte le età che apprezzarono il dominio spirituale ...
Leggi Tutto
Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] in un corpo unico; varie di esse scomparvero fin dai tempi antichi; alcune furono tradotte in latino nel Medioevo; nel Rinascimento, ricercate attivamente, furono pubblicate sia in versioni (F. Commandino, 1558) sia nel testo greco (Basilea 1544) e ...
Leggi Tutto
Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] , O. è una personalità dominante nella cultura latina, e il suo influsso si perpetua potente nel Medioevo, nell'Umanesimo, nel Rinascimento; solo in età moderna la sua fama è stata alquanto ridimensionata. Nelle elegie amorose del primo periodo ...
Leggi Tutto
Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] veneziana, il Beato Angelico e la pittura toscana del primo Rinascimento, e interessandosi ancora di scultura e architettura (altri volumi dei d'arte e stato della società, presentando il Medioevo come ideale e modello della riforma della società ...
Leggi Tutto
Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] università sotto l'autorità pontificia come testo fondamentale per l'insegnamento della teologia e tale restò fino a tutto il Rinascimento (di qui l'enorme numero dei commenti alle Sentenze). P. è autore anche di ventinove Sermones (1140-60), mentre ...
Leggi Tutto
Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] concepito come apatica assenza di dolore. Nel Medioevo, la tendenza ascetica e la rinuncia ai beni terreni conducono a una concezione negativa del p., che sarà rivalutato nell’Umanesimo e nel Rinascimento con la riscoperta dell’epicureismo (➔ Epicuro ...
Leggi Tutto
Trattatista latino di architettura, quasi certamente dell'età di Augusto, autore di un trattato in dieci libri De architectura.
Vita
Incertissimi gli elementi della biografia di V., come del resto non [...] ellenistica. Grande attenzione fu dedicata all'opera di V. in età imperiale e occasionalmente anche durante il Medioevo; grandissima nel Rinascimento, a cominciare da Leon Battista Alberti. L'editio princeps dell'opera risale al 1486 e fu curata ...
Leggi Tutto
Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] , esaltato invece dall'aristocrazia fedele alla tradizione repubblicana.
Il Medioevo cristiano e lo stesso Dante lo condannarono soprattutto per aver ucciso il fondatore dell'impero. Il Rinascimento al contrario ne fece il modello ideale dell'eroe ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...