È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] forma. Scrittura corsiva: quella tracciata con disinvolta speditezza. Medie: si dicono le lettere che non oltrepassano né in furono gettate le basi delle teorie calligrafiche. Il Rinascimento, che poneva l'Italia nuovamente all'avanguardia della ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] diversissimi di forma e dimensioni, si ricorse nel Medioevo per la costruzione delle timide cornici del periodo architrave senza interposizione di fregio; tipo che fu seguito dal Rinascimento in poi nei cornicioni degli edifici civili e che appare già ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] in altri termini, da comici di mestiere. Durante il Medioevo, se se ne esclude qualche infima categoria d'istrioni suoi tipi, attraverso quasi due millennî, dall'antichità latina al Rinascimento, oggi è generalmente abbandonata. Tipi fissi ce ne sono ...
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Città della Germania meridionale, capoluogo di uno dei quattro distretti del Baden, posta a 402 m. s. m., sul lago di Costanza e sul Reno, dove questo fiume si apre la strada attraverso il terreno morenico [...] palazzo comunale è, nella parte posteriore, in stile Rinascimento (fine del sec. XVI). Molte case private loro serie viene interrotta da alcuni nomi germanici. Tra i vescovi del Medioevo eccelle Salomone III (890-919) che fu uno dei reggenti imperiali ...
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PERIODICI
Massimo Menna
(XXVI, p. 756; App. II, II, p. 520; IV, II, p. 760)
I p. costituiscono una specifica tipologia libraria distinta da quella dei volumi monografici. Intorno alla metà degli anni [...] di p. storicamente importanti come Quaderni piacentini (1984) e Rinascita (1991), il settimanale fondato da P. Togliatti e diretto e di fiori, che sul finire del decennio aveva una tiratura media di più di 100.000 copie, quante ne ha tirate l' ...
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Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] La gran fama di centro industriale che la città ebbe nel Medioevo è oggi conservata solo in parte. Deve alla sua ricca al Ribera, al Guercino e al Caravaggio. Belle case del Rinascimento (Nicolaÿ, Saint-Roman, Datty, Artaut, du Roure, dall' ...
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"Bene" oggi ha due significati, a volte avvicinati, a volte contrapposti: vuol dire, per un verso, "benessere", felicità, per un altro, "bontà", moralità. Il concetto del "bene" è passato dall'uno all'altro [...] per cui tutto va come è bene che vada. Il naturalismo del Rinascimento accentuò di nuovo che il bene è ciò ch'è appetito (Per pur non essendo ignota al diritto romano, acquistò valore nel Medioevo, in cui si tenne in massimo conto la proprietà ...
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Capitale della Slesia (provincia della Prussia) e per popolazione sesta città della Germania. Essa è posta a 51° 7′ di lat. N. e a 17°2′ di long. E., all'altezza di 114 m. sul mare. Il clima risulta dai [...] a sud, Grüne Röhrseite a est). Varie costruzioni del Rinascimento e barocche si trovano nel Ring, come l'antica civili, il Palazzo municipale è il più importante del tardo Medioevo in tutta la Marca orientale. L'epoca più importante della sua ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] artistici ritrovati nella città dopo gli scavi sistematici.
Medioevo ed età moderna. - L'importanza di Ostia di Ostia, in Nuovo Bull. di arch. cristiana, XVI, p. 57 segg.
Per il rinascimento v. E. Rocchi, B. Pontelli e la rocca d'Ostia, in L'arte, I ...
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La denominazione giuoco del calcio è comunemente usata per designare il moderno sport del football (palla a piede), ma è impropria perché il football, pur avendo in comune col gioco del calcio alcune caratteristiche [...] gioco del calcio, lentamente decaduto dopo gli splendori del Rinascimento, è di tradizione italiana, e più particolarmente fiorentina. Il gioco ebbe larga diffusione fin dai tempi dell'alto Medioevo: più tardi fu, più o meno rigorosamente, osteggiato ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...