ALTIERI, Marco Antonio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Roma nel 1450 da Girolamo e da Nicola Capodiferro; nel 1472 sposò Gregoria degli Albertoni. Appartenente alla piccola nobiltà urbana, ben distinta dalla [...] poi in Il Buonarroti,s. 2, IX (1874), pp. 336-349; D. Orano, Il Sacco di Roma del 1527. Studi e documenti, I. I ricordi di M. Alberini,Roma 1901, pp. 26-28; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo,XV, Città di Castello 1944, p. 201. ...
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BAGGIOLINI, Cristoforo
Arianna Scolari Sellerio
Nato ad Alessandria l'11 nov. 1796 da Lorenzo e da Maddalena Fava, terminati gli studi classici, si arruolò, nel 1812, tra le truppe di Napoleone e prese [...] parte di un più vasto studio sulla città di Vercelli di cui un'altra parte, Lo Studio generale di Vercelli nel MedioEvo, fu pubblicata postuma (Vercelli 1888); Dolcino e i Patareni (Novara 1838).
Scrisse anche dei drammi, il Guiscardo (Cuneo 1828) e ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] che Spirito e Carne affronteranno di nuovo uniti.
Infine, il Lamento di Cortona,che il Mancini pubblicò in Cortona nel MedioEvo,è un capitolo in terza rima sulle sventure della città, connesse con la cacciata dei Medici da Firenze nel 1527 e ...
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CESI, Panfilio
Marco Palma
Nacque a Cascia, probabilmente nei primi anni del sec. XVII, da Pietro originario del territorio di Todi. Era il maggiore di quattro fratelli, Antonio, Onofrio e Carlo, quest'ultimo, [...] 1658, p. 231; L. Pascoli, Vite de' pittori,scultori,ad architetti moderni, II, Roma 1736, p. 176; G. Ceci, Todi nel MedioEvo, I, Todi 1897, p. XXIV;A. Morini, Todi illustrata dallostorico cascianoP. C., in Boll. della R. Deput. di storia patria per ...
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BORINI, Leandro
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 5 ott. 1697 e visse in patria fino alla morte avvenuta il 24 sett. 1783. Il 16 nov. 1748 fu investito del titolo di conte dall'imperatrice Maria [...] delle favole di La Fontaine, in Giorn. stor. d. lett. ital., LIX (1912), p. 276; C. Filosa, La favola e la letteratura esopiana in Italia dal MedioEvo ai giorni nostri, Milano 1952, pp. 166, 267; G. Natali, Il Settecento, Milano 1955, p. 1120. ...
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ALBERTO della Piagentina
Mario Marti
Assai probabilmente fiorentino, vissuto a cavallo tra il sec. XIII ed il sec. XIV. Nel 1322 esercitava il notariato a Firenze ed era in relazione con Bindo Bonichi, [...] nelle versioni del Trecento, Torino 1929, passim;G. Bertoni, Intorno a due volgarizzamenti di Boezio,in Poeti e Poesie del MedioEvo e del Rinascimento, Modena 1922; Id., Il Duecento,Milano 1930, pp. 331, 337, 345; N. Sapegno, Il Trecento,Milano 1934 ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] dell'ininterrotta migrazione di idee, parole e testi dall'uno all'altro dei popoli del Vicino e Medio Oriente, dalla preistoria a tutto l'EvoMedio, che il G. condusse nei tre principali campi di studi da lui praticati, quello delle letterature ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] De oratore, al Brutus e all’Orator, eserciterà un forte influsso sul sistema educativo tra la fine dell’evo antico e il Medioevo. La r. si colloca come disciplina cardine tra filosofia, giurisprudenza, poesia epica, lirica, drammatica.
La fine della ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] e anagogico fa aggio - giusta le esplicite e reiterate formulazioni del Pascoli - sul piano letterale. E tipica dell'evomedio è la corrispondenza meccanica e generalmente univoca della parola con l'allegoria che la trascende. Se vi si impiega, per ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] 83, 194 s.; F. Vecchietti, Biblioteca picena, V, Osimo 1796, p. 284-286; G. Colucci, Antichità picene, XXVI, Delle antichità del medio e dell'infimo evo, t. II, Fermo 1796, pp. 73 s.; A. Salza, Luca Contile. Uomo di lettere e di negozi del secolo XVI ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...