BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 1982; A. Previtali, Longobardi a Vicenza, Vicenza 1983, pp. 164-165; M. C. Profumo, Le Marche nell'alto MedioEvo. Documenti di cultura materiale, cat., Ancona 1983, p. 45; C. Amante Simoni, Schede di archeologia longobarda in Italia. Trentino ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] del CISAM, Spoleto 1956", Spoleto 1957, pp. 293-309; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini alla fine del MedioEvo, Roma 1961; R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia, Palermo 1962; La vita comune del ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] per studi sull'architettura civile in Bologna dal secolo XIII al XVI, Modena 1877; C. Lupi, La casa pisana e i suoi annessi nel medioevo, ASI 27, 1901, pp. 264-314; 28, 1901, pp. 65-96; 29, 1902, pp. 193-227; 32, 1903, pp. 73-101; K. Simon, Studien ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] altrove 1972" (Antichità altoadriatiche, 6), Trieste 1974, pp. 119-165; L. Pani Ermini, Note sulla decorazione dei cibori a Roma nell'alto medioevo, BArte, s.VI, 59, 1974, pp. 115-126; A. Peroni, La plastica in stucco nel S. Ambrogio di Milano: arte ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] p. di pietra e degli acquedotti in Serbia, Macedonia e Montenegro], Beograd 1961; M. Lopes Pegna, Firenze dalle origini al MedioEvo, Firenze 1962; P. Gazzola, Ponti romani, II, Firenze 1963; G. Albenga, I ponti. La pratica, Torino 19662; C. Džemal ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] 243; E.R. Curtius, Europäische Literatur und lateinisches Mittelalter, Bern 1978⁹ (1948; trad. it. Letteratura europea e MedioEvo latino, a cura di R. Antonelli, Firenze 1992); F. Mütherich, Ausstattung und Schmuck der Handschrift, in Das Evangeliar ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Aquileia nell'Antichità (Antichità altoadriatiche, 15), Udine 1979, pp. 515-536; S. Tavano, Il territorio di Aquileia nell'Alto MedioEvo. Note urbanistiche, ivi, pp. 627-660: 640-644; M. Brozzi, La chiesa di San Giovanni Battista a Cividale, Memorie ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] Documenti per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854; U. Pasqui, Documenti per la storia della città di Arezzo nel MedioEvo, 4 voll., Firenze-Arezzo 1899-1937; Annales Arretinorum majores et minores, a cura di A. Bini, G. Grazzini, in RIS2, XXIV ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] e potere nella Marca trevigiana e veronese (secoli XIII-XIV) sulle tracce di G.B. Verci (Istituto storico italiano per il MedioEvo. Studi storici, 199-200), Roma 1988, pp. 11-22; M. Pavan, G. Arnaldi, Le origini dell'identità lagunare, in Storia di ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] ); G. Matranga, Il Monastero dei Greci del SS. Salvatore, Messina 1887; P. Lanza di Scalea, Donne e gioielli in Sicilia nel MedioEvo e nel Rinascimento, Palermo-Torino 1892, p. 228 (rist. anast. Bologna 1971); G. Oliva, Annali della città di Messina ...
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evo
èvo s. m. [dal lat. aevum, che è dal gr. αἰών]. – Età, tempo: negli e. remoti. Più com., lungo spazio di tempo, spec. con riferimento ai tre grandi periodi in cui si suol dividere la storia dell’umanità: e. antico, e. medio o di mezzo...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...