Poeta spagnolo (Archena, Murcia, 1866 - ivi 1936). Insegnò a Rosario de Santa Fe, Argentina; scrisse versi ispirati a sentimenti di malinconia, ai paesaggi della sua terra natale. Pubblicò Aires murcianos (1899), La canción de la huerta (1905), Aires argentinos (1927), Belén de pastores (1932) ...
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Medina Reyes, Efraim. – Scrittore colombiano (n. Cartagena de Indias 1967). Voce fortemente innovativa della letteratura ispanoamericana, influenzato da stimoli quali il cinema underground statunitense, [...] il rock e i testi di C. Pavese, J. Fante e J.C. Onetti, ha esordito nella scrittura con la raccolta di versi Una pared y otros poemas (1985), esercitandosi successivamente nella narrativa in prosa con ...
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Umanista (n. Siviglia metà sec. 16º - m. forse 1615), allievo dell'Accademia di Mal Lara. Scrisse un importante saggio premesso alle Anotaciones á las obras de Garcilaso de la Vega di F. de Herrera (1580) e tradusse da Properzio e da Ausonio. È anche autore di una Oda a Garcilaso ...
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Diplomatico e scrittore boliviano (n. La Paz 1882 - m. 1955); è stato titolare di diversi dicasteri in patria e ha ricoperto incarichi diplomatici in vari paesi dell'America latina e negli USA; oltre a varî libri di storia e di politica, tra cui importante La cuestión del Pacífico y la política internacional de Bolivia (1919), ha pubblicato Delirios de un loco (1900), Martha, o los tres lirios (1902), ...
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Poeta arabo (n. Medina 560 - m. 650 circa). Già vecchio, dopo aver celebrato i principi ghassanidi e lakhmidi, divenne il cantore ufficiale di Maometto, suo panegirista e polemista contro i suoi avversarî. [...] Alla morte del profeta, lo pianse in una celebre elegia ...
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Umanista (n. Medina del Campo 1500 - m. 1560 circa). Esercitò la professione di medico a Burgos, Segovia e Ávila e alla corte di Filippo II, che gli affidò la cura del principe Don Carlos. In filosofia [...] è considerato da molti un precursore di Descartes. Espose le sue teorie filosofiche nell'opera Antoniana Margarita. Opus nempe physicis, medicis ac theologis non minus utile quam necessarium (1554) ...
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Scrittore spagnolo (n. Medina del Campo - m. dopo il 1566), autore di una raccolta intitolata Inventario (1565) che abbraccia la Historia de Píramo y Tisbe, una novella pastorale in prosa e in versi, Ausencia [...] y soledad de amor, la celebre leggenda moresca Abindarráez, canzoni, ecc. Nella seconda ed. (1577) fu aggiunta la Disputa entre Aiax Telamón y Ulises sobre las armas de Achiles ...
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Teologo e scrittore spagnolo (Medina del Campo 1382 - Cuenca 1469), domenicano, prof. all'univ. di Salamanca, vescovo di Segovia, Ávila e Cuenca, confessore di Giovanni II, sull'animo del quale esercitò [...] profonda influenza. Scrisse, col titolo di Clavis sapientiae, una vasta opera contenente varî trattati quali il Tratado del dormir, del despertar y soñar; Tratado del adivinar, de sus especies y del arte ...
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Scrittore spagnolo (Murcia 1603 - Alcantarilla, Murcia, 1676), autore di due opere di prosa, Gobierno moral (1657), in cui con l'analisi della maldicenza svolse alcuni principî di morale pratica, e El hospital de incurables, viaje de este mundo al otro (1636), ispirato ai motivi satirici degli scritti di Quevedo e Cervantes, e di poesie burlesche, epigrammi, parodie mitologiche, "romances", nei quali ...
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Pseudonimo del poligrafo spagnolo Mariano Pardo de Figueroa (Medina-Sidonia 1828 - ivi 1918), una delle figure di primo piano della letteratura spagnola del sec. 19º. Raccolse una preziosa biblioteca, [...] ricca di manoscritti e incunaboli, e si occupò, con eleganza ed erudizione, dei più svariati argomenti in un gran numero di saggi e articoli in gran parte poi raccolti in volumi (Primera, Segunda, Tercera, ...
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medinense
medinènse agg. – Relativo alla città di Medina, nell’Arabia Saudita, famosa per essere stata dal 622 al 632 la residenza di Maometto, che in essa ebbe poi sepoltura: i minareti m.; la moschea medinense. In medicina, morbo m. (e più...