FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] si trasferì a Napoli, chiamato dal fratello Lorenzo, famoso matematico e direttore di una propria scuola di fisica e matematica, dove iniziò la sua attività di insegnante di fisica. Nella stessa scuola ...
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BISCARRA, Cesare
Paolo Venturoli
Nacque a Torino il 9 nov. 1866 da Carlo Felice e da Antonietta Alessio. Allievo all'Accademia Albertina ai corsi di scultura di O. Tabacchi e G. Monteverde, iniziò ad [...] vetta del Rocciamelone. In questi anni e nei successivi si dedicò soprattutto a ritratti e a piccoli lavori in bronzo (Medina del 1905: Torino, Museo Civico, Galleria d'arte moderna), con i quali partecipò alle Esposizioni triennali di belle arti di ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] soprattutto nell'ultima fase della sua attività; si ricordano quella dello Spirito Santo (perduta, 1618-20); la fontana del Nettuno o Medina (trasformata nel 1634-39 con i figli Ascenzio e Carlo); del Sebeto (1635-37, con S. Rapi e Carlo Fanzago). La ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] del tempo, eseguì alcune opere commissionate ad una serie di artisti napoletani e romani dal viceré F. R. Nuñez de Guzman, duca di Medina de las Torres, che le ordinò per conto del re di Spagna tra il 1637 e il 1644. L'esigua conoscenza dell'attività ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] di trentuno anni, dichiarando in quell'occasione di risiedere in città da circa un anno e di essere vedovo di Maddalena di Medina.
Dalla seconda moglie gli nacquero, tra il 1612 e il 1616 quattro figli, dei quali il primo, Henrik, ebbe come padrino ...
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ANGELINI, Tito
Mario Pepe
Nacque a Napoli il 10 marzo 1806 da Costanzo. Nel 1823 era a Roma e si,indirizzava verso la scultura accademico-classicheggiante, guardando in particolar modo al Thorwaldsen. [...] riuscire, però, a penetrame a pieno il significato. Ciò è avvertibile non tanto nel monumento a F. S. Mercadante in via Medina (1876), ma piuttosto nel busto di Enrico Alvino,nella statua di Dante in piazza. Dante (1872) e ancor più nel monumento ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] secolo (per l'opera di risanamento di Napoli), furono montati tels quels nella chiesa di S. Diego dell'Ospedaletto a via Medina, dove sono tuttora.
Fonti e Bibl.: Napoli, Arch. stor. del Banco di Napoli, Banco dei Poveri, Giornale di cassa, matr ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] con G.A. Medrano, fu impegnato per molti anni nella costruzione di case di proprietà dell'Arciconfraternita ubicate tra la chiesa e porta Medina. Nello stesso anno si deve al G. l'apertura del breve tratto di strada (oggi via T. Caravita) che da via ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] attività quotidiane dei pescatori e della gente di mare. In dipinti, per lo più presso il Comune di Parabita, come Palazzo Medina a Posillipo (1879), La turre de Lu Sapea (esposto alla Promotrice di Torino nel 1880), Nisida e Posillipo dalla marina ...
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FONTANA, Lorenzo
Vincenzo Rizzo
Non si conoscono i dati anagrafici di questo maestro marmoraro attivo a Napoli dal 1681 al 1717. Nel 1681 risulta iscritto alla corporazione dell'arte degli scultori [...] Napoli, lavorò all'altare maggiore e alla balaustrata antistante ad esso della chiesa di S. Diego all'Ospedaletto a via Medina, per un compenso di 580 ducati.
Nel 1712 il F. risulta impegnato nel proseguimento della decorazione in marino della chiesa ...
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medinense
medinènse agg. – Relativo alla città di Medina, nell’Arabia Saudita, famosa per essere stata dal 622 al 632 la residenza di Maometto, che in essa ebbe poi sepoltura: i minareti m.; la moschea medinense. In medicina, morbo m. (e più...