Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] in cui egli aveva compreso Dante («La chiave era nella toppa. Bastava volgerla»). E questi è indubbiamente un lettore di tipo medievale, allenato e disposto a gustare la poesia più per la sapienza che il poeta vi ha profuso, che per la bella veste ...
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Scrittore, poeta e saggista portoghese (Mexilhoeira Grande, Portimão, 1949 - Lisbona 2024). Una delle voci più significative della poesia portoghese, è l'esponente di spicco di quella poetica del "ritorno [...] Nova di Lisbona, dove si è laureato in letteratura romanza e quindi, nel 1989, addottorato con una tesi sulla letteratura medievale, è stato collaboratore delle riviste O tempo e o modo e Jornal de letras e, dal 1996, direttore di Tabacarias ...
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Scrittore spagnolo (Treceño, Asturie di Santillana, 1480 circa - Mondoñedo, Lugo, 1545); francescano, inquisitore di Toledo e di Valenza, vescovo di Cadice, poi di Mondoñedo; accompagnò Carlo V nei suoi [...] , ponendo in rilievo le caratteristiche negative dell'una e dell'altra. Le Epístolas familiares (1539) rispondono a una tradizione tipicamente medievale; l'opera ebbe subito numerose traduzioni in francese e in inglese e influì molto sull'eufuismo. ...
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KAVERIN, Veniamin Aleksandrovič
Cesare G. De Michelis
Romanziere russo-sovietico, nato a Pskov il 6 aprile 1902. Diplomatosi all'Istituto di lingue orientali (1923) e poi alla facoltà di lettere di [...] ganga"), sono mosse da un attento interesse per l'intreccio, e dalla ricerca di generi inconsueti (fantastico, misterico-medievale, poliziesco), in sintonia con le idee dei Serapionidi. Il capolavoro giovanile, Skandalist, ili večera na Vasil′evskom ...
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Poeta e drammaturgo irlandese (Dublino 1896 - ivi 1974); tra i fondatori della Irish Academy of Letters (1932). Al suo primo volume di poesie, The vengeance of Fionn (1917), seguirono: The fires of Baal [...] As the crow flies, 1943; The third kiss, 1967; The Impuritans, 1972), nelle quali si rifà spesso alla tradizione medievale, con chiari riferimenti alla situazione contemporanea dell'Irlanda. Ha pubblicato inoltre un libro di ricordi (Twice round the ...
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SICILIANO, Italo
Critico e storico della letteratura francese, nato a Campo Calabro (Reggio Calabria) il 27 luglio 1895; dapprima prof. di lingua e letter. italiana nelle univ. di Grenoble, Budapest, [...] ), Medioevo e Rinascimento (Genova 1956), Le origini delle Canzoni di gesta (ivi 1942; trad. franc., Parigi 1951), Il teatro medievale francese (ivi 1944), Vita e opere di F. Villon (ivi 1946), Racine (ivi 1950), Il Romanticismo francese da Prévost ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] testuale (1975); Introduzione alla linguistica romanza (1977); Tristano e anti-Tristano: dialettica di temi e d'ideologie nella narrativa medievale (1981). Curò inoltre una Antologia delle letterature medievali d'oc e d'oïl (1961; nuova ed. 1973). ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] G. Carducci). Anche qui si predilessero temi storico-leggendari, spesso con una decisa componente patriottica, l’ambientazione medievale e andamenti popolareggianti. Le forme adottate, assai varie, sono riconducibili soprattutto all’ode per l’uso di ...
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Erudito, greco di Calabria (sec. 14º), allievo di Barlaam Calabro. Nell'inverno 1358-59 conobbe a Padova Petrarca; nel 1360 Boccaccio lo chiamò a Firenze presso lo Studio, dove, primo maestro pubblico [...] sulla sua cultura, che si collega alla tarda tradizione bizantina. La sua versione, condotta parola per parola secondo l'uso medievale e non priva di grossolani errori, contribuì tuttavia notevolmente alla conoscenza di Omero nel primo umanesimo. ...
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WALDIS, Burkard
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato circa il 1495 ad Allendorf (Assia), morto circa il 1557 ad Abterode. Nulla si sa della sua giovinezza; compare per la prima volta nel 1523 a Riga, [...] Questo primo dramma della Riforma oltre che per i suoi pregi intrinseci è notevole perché segna il passaggio dal dramma medievale a quello di tipo umanistico (sulle orme di Plauto e Terenzio). Dopo quattro anni di carcere (1536-40) per partecipazione ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...