TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] e agli gnostici il valore dell'Antico Testamento, la t. divenisse l'asse primario dell'esegesi patristica e medievale.
Iconografia
Anche le arti figurative, sin dagli inizi del cristianesimo, si prefissero di illustrare tale relazione tra gli ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] sia alla Penitenzieria apostolica, della quale nel 1795 fu nominato teologo. Dotato di una vasta conoscenza, oltre che della teologia medievale e moderna, delle fonti patristiche e della storia della Chiesa primitiva, di una robusta (e, talvolta, sin ...
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valdesi
Membri del movimento religioso che trae origine nel sec. 12° dall’attività del mercante lionese Valdo. Il movimento valdese non ha alle origini alcun atteggiamento esplicito di rivolta contro [...] polemico contro le istituzioni della Chiesa che ha portato il valdismo a contatto con le grandi correnti dell’eresia medievale dominate dal catarismo (➔ ), con il quale il movimento valdese non ha alcuna sostanziale affinità. Infatti, durante i secc ...
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Filosofia
Atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello [...] e G. Santayana), fino alla dottrina della ‘volontà di credere’ di W. James.
Storia
Consiglio di c. Nel comune medievale, consiglio di persone esperte e fidate che assisteva i consoli nel disbrigo delle pratiche più delicate del governo. Esso formava ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] e specie in Schiavonia. Ma non fece molto, né prese decisioni notevoli. Vero è che i grandi tempi della eresia medievale erano passati, con la quasi totale estinzione del catarismo; e le nuove eresie dei Valdesi e degli Apostolici non apparivano ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] esigenze. La risposta del magistero e di gran parte della Chiesa cattolica sta nella riproposizione del modello della società cristiana medievale e nel rifiuto intransigente di ogni richiesta di libertà. Il pontificato di Pio IX poi segna un punto di ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] , prendendo posizione - accanto al suo maestro - contro le teorie di ispirazione giansenista, sia allo studio della storia medievale. Anche in questo campo fu spinto dal de Liguori, cosciente dell'importanza della storia e dell'apologia per la ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] di un condannato per alcuni generi di delitto, considerati particolarmente gravi nel mondo romano e in quello europeo occidentale medievale e protomoderno: il rogo. Tale punizione dei criminali era riservata in Roma ai colpevoli di lesa maestà, vale ...
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Svantevit La divinità suprema degli Slavi dell’isola di Rügen con culto ad Arkona, tramandato da Helmold e da Saxo Grammaticus. Il nome compare in diverse varianti grafiche che rinviano tutte a una forma [...] policefalia, che nel caso di S. è espressione dell’onniveggenza solare per il rapporto che lo lega al russo Svarožič.
Sulla tradizione medievale del legame di S. con una prima evangelizzazione dell’isola di Rügen ➔ Vito, Modesto e Crescenza, santi. ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] con l'intento di applicare i metodi della critica storica alle fonti ebraiche (il Talmud, il Midrash, la letteratura ebraica medievale e in una certa misura la Bibbia), sebbene nell'applicazione di questo metodo al Pentateuco, la fonte principale del ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...