La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] della cultura popolare con cognizioni più avanzate e specialistiche derivate dall'arte farmaceutica antica. A loro volta, i compilatori medievali di ricettari, inclusi quelli anglosassoni, si rifecero a tali scritti, e non è un caso che questa stessa ...
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Ecclesiastico (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1866 - Roma 1957), fratello di Angelo e di Silvio Giuseppe; sacerdote (dal 1889), dottore della Biblioteca Ambrosiana (1893-98), scrittore (1898-1918), pro-prefetto [...] e bizantina, di storia della liturgia e della teologia, di bibliografia e storia delle biblioteche, di letteratura medievale e umanistica, infaticabile ed espertissimo paleografo, fece scoperte di grande valore nei fondi dell'Ambrosiana e della ...
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Predicatore e scrittore francese (Vitry 1170 circa - Roma 1240); insegnò a Parigi e si dedicò poi con successo alla predicazione; vescovo di S. Giovanni d'Acri (1216), partecipò alla spedizione di Damietta [...] occidentalis (stamp. 1597), Epistolae, storicamente importanti, Sermones dominicales (1575), Sermones de sanctis, Sermones vulgares, Sermones feriales et communes; notevoli le due ultime raccolte per la conoscenza della predicazione medievale. ...
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Nella trattatistica sulle streghe dei sec. 15°-17°, riunione di donne che, avendo stabilito un patto con il demonio per averne favori e poteri, sarebbero state trasportate di notte in luoghi determinati [...] dal fr. antico sabbat «sabato» e si diffonde dalla fine del 15° sec.) è da mettere forse in relazione con l’antisemitismo medievale, che vedeva nei riti del sabato ebraico un insieme di atti perversi.
Il tema ebbe largo sviluppo anche nelle leggende ...
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Vescovo di Meissen (castello di Podolánky, Boemia, 1350 circa - Roma 1400), successe allo zio, card. Očko di Vlašim, nella sede arciv. di Praga e nel cancellierato del regno di Boemia (1380-84); sostenne [...] . Si ritirò nel monastero di S. Prassede a Roma, con il titolo di patriarca d'Alessandria (1399). Le sue opere di liturgia, ascetica, ecc. restano manoscritte; i suoi inni sacri figurano tra i più celebri della letteratura slava medievale in latino. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] che vanno dal 1614 alle riforme attuate sotto Pio X»66.
Che ne venga anche approfondita, non superata la frattura già medievale tra liturgia e fedeli, facendo della stessa liturgia «una cosa riservata al clero [e] sentita e seguita dal popolo solo ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] a Salomone o agli arcangeli. A quanto è noto, le posizioni dei teologi e dei concili nel periodo paleocristiano e medievale contro l'uso di oggetti apotropaici sono contraddittorie, giacché non si è mai in grado di distinguere con esattezza se le ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] rilievo nella vita pubblica; i suoi membri furono chiamati con continuità a coprire le maggiori cariche nelle magistrature del Comune medievale, tra le quali, oltre a quella di notaio, la funzione di console. Sulla base delle liste di tassazione, all ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] 47-65; P. Bermon, La Lectura sur les deux premiers livres des Sentences de Grégoire de R.O.E.S.A. (1300-1358), in Medieval commentaries on Peter Lombard's sentences, a cura di G.R. Evans, I, Leiden-Boston-Köln 2001, pp. 267-285; C. Schabel, Parisian ...
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Secondo la tradizione giudaica e cristiana spirito del male, nemico di Dio e degli uomini, che tenta per indurli a peccare. Nella letteratura apocalittica e nel Nuovo Testamento il d., o Satana, è il [...] ma si sviluppa soprattutto nella tradizione cristiana posteriore.
La dottrina sui d., elaborata dalla speculazione teologica patristica e medievale, è stata ripresa dalla teologia delle varie Chiese cristiane, che danno tutte largo posto ai d. nella ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...