Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] 19692.
J. Prawer, The Latin Kingdom of Jerusalem: European Colonialism in the Middle Ages, London 1972 (trad. it. Colonialismo medievale. Il Regno Latino di Gerusalemme, a cura di F. Cardini, Roma 19822).
J. Riley-Smith, The Feudal Nobility and the ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] Halle 1875, pp. 80 segg., 539 seg. Per l'impronta democratica della costituzione d'Atene, id., II, pp. 339, 341, n. 3.
L'età medievale e moderna. - Col sec. IV d. C. la vita di Atene entra in un periodo di profonda oscurità che continua per tutto il ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] e di violenza consumate ai danni di viandanti, scelera tra i più significativi per la morale e il diritto penale medievali (Frugoni, 1983). Nel 1368 a Paganico (prov. Siena), nella parrocchiale di S. Michele, Biagio di Goro Ghezzi riprese l'immagine ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] of MediaevalStudents as Illustrated by theirLetters, in Studies in MediaevalCulture, Oxford 1928, pp. 1-35; P. Rajna, Per il "cursus" medievale e per Dante, in Studi difilol.italiana, III (1932), pp. 44-48, 75, 77-84; A. Galletti, L'eloquenza, Milano ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] le fonti antiche, una dogmatica rigorosa, più rispondente all'impianto delle fonti, e l'esempio di un'elaborazione medievale, spesso "imbarbarita", ma pure capace di aderire con duttilità ai fatti nuovi affioranti negli ordinamenti. La necessità di ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] e la teoria della sovranità. Studio di diritto comune pubblico, Milano 19573; R.W. Carlyle-A.J. Carlyle, Il pensiero politico medievale, a cura di L. Firpo, III, Bari 1967; B. Nardi, Tre pretese fasi del pensiero politico di Dante, in Id., Saggi ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] iubet atque constituit), l’altro di Ulpiano (quod principi placuit legis habet vigorem). Anche nell’ambito dell’esperienza medievale, la lex, quale atto volontario, si contrapponeva alla interpretatio e alla consuetudo. Inoltre, si riteneva che essa ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] concetto di sovranità popolare diventa dunque il fulcro attorno al quale ruotano le riflessioni politiche del periodo romano-medievale, e apre la strada alla distinzione, rivelatasi fondamentale per le concezioni moderne della d., fra titolarità ed ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] la quale, poi, rendeva i ricchi caritatevoli e i poveri rasserenati dalla fiducia nel soccorso. Un mondo che teneva quello medievale, con un forte senso d'appartenenza, di radicamento, con un che di comunitario ché la religione era ben accomunante ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] 1991, pp. 105-116); U. Dotti, Vita di Petrarca, Roma-Bari 1992, p. 246; E. Cortese, Il diritto nella storia medievale, II, Il basso medioevo, Roma 1995, p. 383; D. Maffei, Manoscritti giuridici napoletani del Collegio di Spagna e loro vicende fra ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...