. Il modo più importante della tonalità greca e di quella medievale detta di chiesa (v. canto); ma in realtà la stessa espressione indica due modi diversi: nella musica greca il modo dorico mette capo [...] che, ancora verso la meti del 1700, in esso si scrivevano le composizioni più alte e austere. Poiché in teoria i modi medievali sono formati sulle note della serie diatonica, il modo dorico ha una 6ª maggiore re-si che lo distingue dal nostro tono ...
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Nelle azioni possessorie, secondo il diritto comune francese, il possesso temporaneo (dal lat. medievale, «restituzione») della cosa contesa, data durante il processo a quella parte che, provando di averla [...] goduta per un intero anno, aveva il diritto più apparente e ne diveniva custode e depositaria ...
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Linguista greco (Mỳrthion, Creta, 1848 - Atene 1941). Autore di numerosi scritti sul greco medievale (Μεσαιωνικὰ καὶ νέα ῟Ελληνικά, 1905-07), H. ha posto le basi della grammatica storica della grecità [...] moderna con la Einleitung in die neugriechische Grammatik (1892) ...
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Letterato italiano (Firenze 1882 - Roma 1937). Si occupò, fra l'altro, di letteratura medievale, specialmente mistica (Idealità francescane, 1909; Mistici senesi, 1911; ecc.), di storia e d'arte senese. [...] A Siena fondò (1926) la rivista La Diana e la "Cattedra cateriniana" nell'università. A Roma promosse varie attività culturali, fra cui quella della Casa di Dante ...
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Architetto e archeologo tedesco (Berlino 1827 - ivi 1908), autore di chiese in stile medievale in varie città della Germania e a Gerusalemme, scrisse di archeologia e storia dell'arte, curò il restauro [...] di edifici monumentali e prese parte (1875-81) agli scavi del Curtius a Olimpia, ove costruì il Museo archeologico ...
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Zanāta (o Zenāta) Gruppo berbero, che ebbe larga parte nella storia della Barberia medievale. Nomadi, furono in generale un elemento perturbatore della vita civile costiera, ma fondarono anche dei principati, [...] come gli Zayyaniti di Tilimsān (Tlemcen) e i Merinidi del Marocco, assurti a notevole importanza politica e culturale ...
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Ebraista e bibliografo (Prostějov, Moravia, 1816 - Berlino 1907); profondo conoscitore della letteratura ebraica medievale, ebbe gran competenza anche nella araba. Opere principali: Polemische und apologetische [...] Literatur in arabischer Sprache (1877); Die hebräischen Übersetzungen des Mittelalters (1893); Die arabischen Übersetzungen aus dem Griechischen (1897); Die arabische Literatur der Juden (1902); Die Geschichtsliteratur ...
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Componimento narrativo in versi (distici di ottosillabi a rima baciata) proprio della poesia medievale francese di lingua d'oïl, praticato specialmente nel 13° secolo. Di estensione limitata (tra i 100 [...] e i 600 versi), i f. hanno il carattere di letteratura d'evasione, con accenti spesso di burla (racconti di inganni amorosi, beffe ecc.) o di satira (contro le donne, i villani, il clero ecc.) ...
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Pittore olandese, naturalizzato inglese (Dronrijp 1836 - Wiesbaden 1912). Trattò dapprima soggetti di storia medievale tedesca; ma dopo un viaggio in Italia, nel 1863, si volse piuttosto a soggetti di [...] storia antica. Nel 1870 si stabilì a Londra e si specializzò in scene romane, ch'ebbero gran successo: effetti artificiosi di figure viste contro marmi lucidi, illusionistica abilità di riproduzione di ...
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Storico benedettino (Londra 1846 - Roma 1929), pubblicò numerosi studî sulla storia religiosa inglese medievale e moderna; membro (1896) della commissione pontificia per la questione della validità delle [...] ordinazioni anglicane, fu eletto (1900) abate presidente della congregazione benedettina inglese; nominato presidente della commissione per la revisione della Volgata (1906) e quindi (1914) cardinale, ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...