FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] papale in età federiciana, in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, I, pp. 339-366; id., La cattedra ...
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treguani, Curia (o corte) dei Magistratura medievale pisana e lucchese, composta da tre consoli, che giudicava le controversie tra ecclesiastici e secolari e quelle dei lavoratori della terra. ...
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Scrittore medievale, vissuto nel secolo IX. Di famiglia senatoriale, entrato presto nel sacerdozio, si votò alla causa religiosa, fino al sacrificio. A Cordova sopportò la prigione (850), e a Toledo, dove [...] , è giustamente elogiata, assieme al martirio, la cultura letteraria di E., che conobbe i classici latini e l'innografia medievale, l'eloquenza classica e l'apologetica cristiana. Edizione in Migne, Patrol. Lat., CXV, coll. 303-870.
Bibl.: R. Dozy ...
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Scolastico medievale, nato a Béthune circa il 1300, nel 1327 e 1348 rettore dell'università di Parigi, dove nel 1358 insegnava ancora, nella facoltà delle arti: fatto che dimostra il progressivo laicizzarsi [...] , in Denifle e Châtelain, Chartularium Universitatis Parisiensis, II, Parigi 1891; per il pensiero, De Wulff, Histoire de la philosophie médiévale, 2ª ed., Lovanio e Parigi 1905, pp. 456 segg.; Gilson, La philosophie au Moyen-âge, Parigi 1922, II, pp ...
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VITA
Antonia NAVA
Iconografia. - La concezione medievale della vita come passaggio nel mondo, breve ma pericoloso, per essere la prova morale dell'uomo insidiato dai vizî e per avere quindi conseguenze [...] fanciullezza che giuoca, la giovinezza rallegrata dall'amore, la vecchiaia che medita la morte. Scomparso il concetto moraleggiante medievale, rimane solo il senso del veloce trascorrere del tempo e la tristezza della fine. Nei tempi moderni, simile ...
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GIOVANNI di Garlandia
Poeta e grammatico medievale, nato in Inghilterra verso il 1180. Frequentò le scuole di Oxford e di Parigi, dove ebbe per maestro Alano di Lilla e dove assunse il nome della via [...] suo vario sapere alle vive memorie della propria esistenza. Pur essendo disordinata nella struttura generale - che è prettamente medievale per il carattere enciclopedico - e trasandata nello stile, l'opera è tuttavia interessante per la storia della ...
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RUDOLF von Ems
Bruno Vignola
Poeta medievale tedesco, nativo della Svizzera, vassallo del signore di Montfort nel Vorarlberg, morto nel 1254 in Italia, ove si era recato al seguito di Corrado IV. È [...] fonti latine dell'antichità classica e della storia biblica, mantenendosi però interamente nei limiti della concezione storica medievale. Specialmente la Weltchronik, composta per incarico di Corrado IV, che contiene la storia del Vecchio Testamento ...
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Medievista italiano (Andria 1921 - Pisa 2001); prof. dal 1956, insegnò storia medievale all'univ. di Pisa (1963-91); socio nazionale dei Lincei dal 1986. I suoi numerosi studî furono dedicati alla storia [...] 'età precomunale (1953); La Pataria milanese e la riforma ecclesiastica (1955); le raccolte Studi sulla cristianità medievale (1972; 2a ed. accresciuta 1975) e Ricerche sulle istituzioni ecclesiastiche dell'Italia centro-settentrionale nel Medioevo ...
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anagogia
Termine che nel tardo latino medievale sostituisce (per probabile influenza di allegoria e tropologia) il precedente anagoge. Il gr. ἀναγωγή nel linguaggio logico di Aristotele significa induzione [...] con l’escatologia: per es., la resurrezione di Cristo è ‘modello’ della resurrezione futura dei fedeli). Nell’esegesi medievale, una volta fissata la teoria dei quattro sensi (letterale, allegorico, morale e anagogico), anagoge e poi a. indica ...
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(o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni del Digesto: l. pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico [...] e autorevole (6° sec.) conservato a Pisa fino al 1406, quindi a Firenze, dal 1782 nella Biblioteca Laurenziana, e tenuto per base dagli editori moderni; l. bononiensis o vulgata, il testo del Digesto secondo ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...