ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] aggiunta alla parte bibliografica delle ricerche storiche sugli scrittori di veterinaria, ibid., pp. 368-377; Ricerche storiche intorno a Maestro Mauro, veterinario del XIV secolo, in Il Medicoveterinario, s. 2, III (1862), pp. 193-196; Carlo Ruini ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] equiparato alla laurea. Emerse ben presto come uno dei più brillanti studiosi della sua città, imponendosi in campo medico, veterinario e anatomo-comparato.
Notevole fu il suo contributo alla medicina bolognese: dopo aver fondato, nel 1802, con M ...
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FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] il salasso, ritenuto ormai del tutto sorpassato e da ricordare solo per la formazione del bagaglio culturale del medicoveterinario. Nel testo sono contenute solo poche pagine dedicate ai carnivori domestici, cosiddetti "soggetti d'affezione": la ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] è la serie dei lavori pubblicati dal B. su singoli temi di scienza medica (importanti, fra gli altri, quelli sulla peste bubbonica orientale), di botanica, di veterinaria, di agronomia, di statistica e di polizia sanitaria per poterli elencare tutti ...
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PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] punti di forza della riforma ideata da Pagliani fu rappresentato dalla Scuola di perfezionamento in igiene destinata a medici, ingegneri, veterinari e farmacisti già in possesso di laurea e diplomi universitari, dotata di laboratori di chimica e di ...
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ASCOLI, Alberto
Giuseppe Armocida
Nacque a Trieste il 15 ag. 1877, da Annibale e da Ida Levi. I due fratelli maggiori, Maurizio e Giulio, medici, raggiunsero presto brillanti affermazioni in campo scientifico [...] solida scuola ricca di valorosi allievi, molti dei quali raggiunsero successivamente posizioni di rilievo in campo medico e veterinario, e lasciò una copiosa produzione scientifica.
Immunologo di grande rilievo, considerato tra i pionieri degli studi ...
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CROVERI, Paolo Antonio Teresio
Giuseppe Armocida
Nacque in Gassino, provincia di Torino, il 18 ag. 1887, da Giuseppe, veterinario nel suo paese, e da Maria Chiesa. Compiuti gli studi medi presso il [...] , la sola istituzione scientifica organizzata nelle colonie, era dotato di sufficienti mezzi di ricerca; ospitava medici e veterinari impegnati nello studio delle malattie infettive e parassitarie, preparava sieri e vaccini che, attraverso speciali ...
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BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] codicidi Morgan e un calabrese, in Brutium, XIII (1934), p. 11; F. Russo, Su i miniatori del Quattrocento,ibid., XXXVII(1958), pp. 4 s.; Id., Medici e veterinari calabresi (sec. VI-XV). Ricerche storico-bibliografiche, Napoli 1962, pp. 55-61, 103 s. ...
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veterinario
veterinàrio agg. e s. m. [dal lat. veterinarius, agg. e s. m., der. di veterina «bestia da tiro o da soma» (forse der. di vetus -tĕris «vecchio» e quindi propr. animale vecchio e non sano, non adatto al lavoro, alla guerra o alla...
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...