FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] il salasso, ritenuto ormai del tutto sorpassato e da ricordare solo per la formazione del bagaglio culturale del medicoveterinario. Nel testo sono contenute solo poche pagine dedicate ai carnivori domestici, cosiddetti "soggetti d'affezione": la ...
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FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] catena produttiva rurale, e la necessità di una costante divulgazione nei confronti degli allevatori. Con lui il medicoveterinario cessò di essere un semplice terapeuta degli animali nobili, per trasformarsi in un tecnico dei problemi di allevamento ...
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FINZI, Guido Daniele
Bruno Cozzi
Nacque a Mantova il 18 ag. 1884 da Aron e da Domenica Catterina Vecchi. Iscrittosi al corso di laurea in medicina veterinaria dell'università di Parma, ebbe come maestri [...] F. compendiò i suoi studi nell'ottimo trattato scritto in collaborazione con G. Marcone: Patologia speciale e clinica medicaveterinaria. Malattie degli organi e malattie infettive con note di semeiotica, Torino 1947. Nel 1928 aveva fondato e diretto ...
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Medico e veterinario (Bologna 1817 - ivi 1883); patriota, fondò con M. Minghetti il giornale liberale Felsineo, e fu membro della Costituente romana (1849). Rifugiatosi poi in Toscana, nel 1851 fu bandito [...] dal governo granducale e dovette recarsi a Torino; qui insegnò veterinaria (dal 1853) e fondò il Museo d'anatomia e patologia veterinaria. Proclamata l'unità d'Italia, fu deputato di Bologna, dove nel 1863 fu chiamato alla cattedra di zooiatria. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] si gettò con entusiasmo nella nuova impresa. In quanto medico di formazione, era più interessato dei suoi colleghi biologi dalla oncogeni (fenomeno di interesse principalmente biologico e veterinario) alle neoplasie umane, in particolare il carcinoma ...
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CAMOLETTI, Luigi
Aida Danella
Nacque a Novara nel 1804 da Giovanni e da Elena Baldini. Morto il padre l'anno stesso della sua nascita, egli trascorse l'infanzia presso il nonno; morto anche questi, [...] già raggiunto l'ordine di suddiacono, gli si presentò l'urgente problema di una professione. Scartate le idee di farsi medico, poi veterinario, poi ingegnere o di darsi al commercio, nel 1827 s'iscrisse alla facoltà di chimica di Torino, dove dopo ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] è la serie dei lavori pubblicati dal B. su singoli temi di scienza medica (importanti, fra gli altri, quelli sulla peste bubbonica orientale), di botanica, di veterinaria, di agronomia, di statistica e di polizia sanitaria per poterli elencare tutti ...
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PASCOLETTI, Cesare
Alessandra Capanna
PASCOLETTI, Cesare. – Nacque a Povoletto, in provincia di Udine, il 1° dicembre 1898, da Francesco, veterinario, e da Ida Dreossi, maestra elementare.
Si trasferì [...] giovanissimo nel capoluogo friulano, presso lo zio paterno Sigismondo, medico, autore di diverse pubblicazioni scientifiche, che fu il suo punto di riferimento negli anni della formazione. Nel 1917 conseguì la licenza fisico-matematica presso il ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] di Bologna a succedere ad A. Bonvicini nella direzione dell'istituto e della cattedra di patologia speciale e clinica medicaveterinaria. Preside della scuola nel biennio 1921-23, ne esercitò le funzioni anche dal 1935 al 1952, dopo l'istituzione ...
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PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] punti di forza della riforma ideata da Pagliani fu rappresentato dalla Scuola di perfezionamento in igiene destinata a medici, ingegneri, veterinari e farmacisti già in possesso di laurea e diplomi universitari, dotata di laboratori di chimica e di ...
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veterinario
veterinàrio agg. e s. m. [dal lat. veterinarius, agg. e s. m., der. di veterina «bestia da tiro o da soma» (forse der. di vetus -tĕris «vecchio» e quindi propr. animale vecchio e non sano, non adatto al lavoro, alla guerra o alla...
condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo in Germania (Botta). b. Come termine...