FRISI, Anton Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 21 gennaio (non l'11 febbraio) 1734, da Giovan Mattia e da Francesca Magnetti (la maggior parte delle fonti erroneamente [...] in qualche modo: oltre al F., che fu il terzogenito, il primo, Antonio, si fece notare come studioso di medicina, chimica e botanica, sebbene morisse giovanissimo; il secondo fu il celebre matematico, astronomo e idraulico barnabita Paolo (al ...
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GIOVANNI di San Paolo
Laura Gaffuri
Monaco benedettino, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo; appare dubbia la sua appartenenza, a lungo ipotizzata sulla scorta di Mariano da Firenze, [...] e medico, G. fece dunque parte di quel gruppo di ecclesiastici a cui l'attività e le conoscenze nel campo della medicina dischiusero, tra la fine del XII secolo e il secolo successivo, le porte della Curia pontificia. Elevato al cardinalato tra il ...
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CARPANI, Melchiorre
Marica Milanesi
Nacque a Lodi nel 1726, e nel 1744 professò i voti nella Congregazione regolare di S. Paolo, detta dei barnabiti. Nel 1764 si offrì volontario per recarsi in Birmania, [...] contava circa 3.000 persone. In quella città il C. risiedette dal 1767 al 1774, acquistando con l'esercizio della medicina, nella quale era abbastanza esperto e che aveva già praticato durante il viaggio, un notevole prestigio. La guarigione, da lui ...
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Achille
Massimo Di Marco
Il più celebre tra gli eroi
Figlio del mortale Peleo ‒ da qui il suo soprannome 'Pelìde' ‒ e della dea marina Tetide, Achille è l'eroe chiave dell'Iliade, ove guida l'esercito [...] alla caccia e al combattimento, impara a coltivare il rispetto per gli dei e i genitori, si istruisce nella musica e nella medicina. Tetide, sapendo che se Achille si fosse recato a Troia vi avrebbe trovato la morte, lo nasconde a Sciro, tra le ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] di essa, specialmente nella filosofia moderna, da J.-J. Rousseau a I. Kant, a J.G. Fichte.
Medicina
In neurofisiologia, a. sensoriale, fenomeno d’ordine consistente nell’abolizione della risposta propria di un determinato stimolo, dovuta alla ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] Piero di maestro Simone - furono ammessi a far parte del Consiglio generale istituito nel 1495.
II.C. studiò logica e medicina a Pistoia (nel 1480, quando, l'università fiorentinopisana era stata trasferita in quella città) e a Pisa, dove la sua ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] Medici frati e frati medici, in Boll. dell'Ist. stor. ital. dell'arte sanitaria, XI (1931), pp. 15-17; L. Münster, Un precursore della medicina moderna: fra T. (Tederico) B.O. P.,ibid., XII (1932), pp. 261-268, 301-309; Id., Fr. Teoderico B. O.P., in ...
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Teologo (Ackow 1585 - Lovanio 1638), da cui prende nome il giansenismo. Studiò a Utrecht e Lovanio, dove erano ancora vivaci le controversie suscitate da M. Baio, e subì l'influsso di Giacomo Janson (Iansonius), [...] resta legato il nome di G. è l'Augustinus, seu doctrina s. Augustini de humanae naturae sanitate, aegritudine, medicina adversus Pelagianos et Massilienses, pubblicata anonima dopo la sua morte, nel 1640 e condannata l'anno successivo. In essa ...
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MANASSEI, Barnaba
Hélène Angiolini
Figlio di Cipriano (o di Piergiovanni, secondo Fantozzi) e di una Francesca di cui non è noto il casato, dovette nascere a Terni nel 1398 da una famiglia di una certa [...] - nel 1430, quando egli aveva già conseguito, probabilmente a Perugia, il titolo di dottore in filosofia e in medicina.
Nel 1438, in occasione del capitolo provinciale dell'Osservanza presieduto da Bernardino da Siena, fu da questo nominato guardiano ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] seguì personalmente le varie fasi del lavoro con un'attenzione e una curiosità volta alla diretta conoscenza della medicina e della scienza, secondo quella consuetudine che caratterizzò l'ambiente di corte della Napoli angioina, in diretta continuità ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...