Storico e teologo (Medicina 1805 - Roma 1881); gesuita (1826), prof., al Collegio romano, di storia ecclesiastica (1844-1855; Sylloge monumentorum ad mysterium conceptionis Immaculatae ... illustrandum, [...] 1854-56) e di teologia morale (1856-1881). In questa materia va ricordato l'Opus theologicum morale in Busembaum medullam, completato e pubblicato da D. Palmieri (7 voll., 1889-94), di tendenza probabilistica. ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] reagiscono agli stimoli luminosi grazie alla presenza di cellule sensoriali isolate sparse sul corpo. In altri, invece, le cellule si raggruppano e la ricezione è migliorata per la comparsa di uno schermo ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] statico e dinamico.
Anatomia comparata
Negli invertebrati la capacità di orientarsi nello spazio è dovuta a organi di senso statico, o statocisti, che contengono una o più concrezioni calcaree, le statoliti ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] attraverso i quali avviene la termoregolazione stessa dipendono da numerose strutture interagenti anatomicamente situate a livello ipotalamico e della regione preottica, delle ghiandole endocrine (tiroide, ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] dell’immagine degli oggetti sulla retina), biochimici, nervosi (a livello delle varie stazioni del talamo e della corteccia cerebrale). La v. è un processo attivo in grado di discriminare, nell’ambito ...
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Medicina
Sistema teorico, o metodo, elaborato nel 1° sec. d.C. dal medico greco Temisone di Laodicea sulla base delle concezioni di Asclepiade di Prusa , suo maestro. Secondo Temisone le malattie possono [...] ricondursi a eccesso o deficit di tonicità. Di conseguenza i rimedi proposti da tale dottrina si distinguono in rilassanti (salassi, bagni caldi ecc.), astringenti (oscurità, acqua e aria fredde ecc.) ...
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Medicina
Periodo che intercorre fra la penetrazione del germe di una malattia infettiva nell’organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia stessa; varia nelle diverse malattie, essendo pressoché [...] costante in ciascuna di esse: può essere di pochi giorni (influenza, scarlattina, colera) o di settimane e mesi (rabbia, tetano) e talora di anni (tubercolosi, lebbra).
Religione
Nella storia delle religioni, ...
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Medicina
Ristagno di sangue nelle parti più declivi del corpo. Il fenomeno si osserva soprattutto nei cadaveri, nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose (macchie ipostatiche) a carico [...] della cute o anche di organi interni, e talora anche in vita, nei casi di grave collasso circolatorio. In medicina legale, la comparsa di i. (tra la seconda e la nona ora dalla morte) può costituire un elemento significativo per stabilire ...
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Medicina
Designazione generica di alterazioni morfologiche di orifizi o aperture naturali o canali anatomici, causa di malattia o di minorazione in atto o in potenza.
V. cardiaco (o valvolare) Alterazione [...] permanente, congenita o acquisita, delle valvole del cuore con conseguente ostacolo alla normale dinamica cardiocircolatoria. L’orifizio valvolare può risultare ristretto (stenosi) oppure incapace di impedire ...
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Medicina
In ostetricia, p. della parte inferiore del corpo fetale (podice) verso il collo dell’utero, cioè verso l’esterno. La p. più frequente del feto al momento del parto è quella verticale, con l’asse [...] cranio-caudale del feto parallelo all’asse del canale del parto. Si distingue in cefalica (di bregma, di fronte e di faccia) o podalica (opposta alla precedente), in cui il feto si impegna nel canale del ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...