Botanico (Königsberg 1520 circa - Padova 1589); studiò medicina a Roma e poi a Padova; durante il ritorno da un viaggio in Siria, Palestina, Egitto, fu fatto prigioniero da pirati algerini, e perdette [...] le collezioni naturalistiche che aveva raccolto; riscattato dopo alcuni anni per la generosità del suo amico G. Falloppia, ritornò a Venezia; fu nominato prefetto dell'Orto botanico di Padova e nel 1567 ...
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Erudito (Milano 1778 - ivi 1861); laureato in medicina, si consacrò alle lettere; felice traduttore dal tedesco e librettista fecondo (La gazza ladra, per Rossini, 1817), il suo nome è legato soprattutto [...] a un'acuta e vasta produzione filologico-lessicale (Voci e maniere di dire italiane additate ai futuri vocabolaristi, 1838-40; Lessigrafia italiana, 1843; Supplimento ai vocabolari italiani, 1852-57). ...
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Umanista (Senigallia 1470 - ivi 1540). Addottoratosi in medicina a Padova nel 1499, si trasferì poi a Roma, che abbandonò nel 1527 per far ritorno alla città natale. Esercitò la professione di medico. [...] L'opera sua più importante è il poemetto De poetis urbanis, ampia rassegna dei poeti contemporanei (sono enumerati circa 200 poeti umanisti viventi a Roma al principio del sec. 16º), edito nella raccolta ...
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Chimico (Pavia 1761 - ivi 1818). Laureatosi in medicina a Pavia nel 1784, si rivolse quindi allo studio della chimica, divenendo prof. di chimica generale presso la stessa università nel 1796. B. ha largamente [...] contribuito alla diffusione della chimica lavoisieriana in Italia, anche tramite la fondazione di alcune riviste scientifiche (tra cui il Giornale di fisica, chimica e storia naturale, 1808) e la pubblicazione ...
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Romanziere francese (Parigi 1804 - Annecy 1857); studiò medicina e prestò servizio come chirurgo sulla nave Breslau, che partecipò alla battaglia di Navarino (1827). Dimessosi, dopo aver esordito con romanzi [...] d'ambiente marinaro (La salamandre, 2 voll., 1832; Atar-Gull, 1832), cominciò a scrivere sui costumi e le passioni della società elegante (Arthur, 2 voll., 1838; Mathilde, 6 voll., 1841). Convertitosi ...
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Letterato (Ferrara 1504 - ivi 1573). Dapprima professò medicina e filosofia; poi lettere a Ferrara, Mondovì, Torino e Pavia. Fu uno dei maggiori assertori dell'aristotelismo letterario: propugnò un teatro [...] tragico costruito secondo le regole aristoteliche, ma con fini morali, quali la riforma cattolica esigeva. Si ispirò soprattutto a Seneca nelle sue nove tragedie, tra cui più famosa è la prima, l'Orbecche. ...
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Biochimico (Kensington 1889 - Cambridge 1982), laureato in medicina a Cambridge nel 1920, prof. di biochimica all'univ. di Oxford (1923-54), poi (fino al 1959) direttore del dipartimento di biochimica [...] dell'Istituto di fisiologia animale dell'Agricultural research council a Cambridge. Fellow della Royal Society dal 1935, socio straniero dei Lincei (1951). È autore di importanti ricerche sulle variazioni ...
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Filosofo (Monaco 1765 - ivi 1841); addottoratosi in medicina, fece il direttore di miniere. Fallito un suo tentativo di fondare a Pietroburgo un'accademia cristiana delle scienze, nel 1826 fu chiamato [...] a insegnare a Monaco come professore onorario di teologia e filosofia speculativa e si distinse per la sua polemica contro la politica della Chiesa cattolica; tuttavia, prima di morire, ritrattò tutte ...
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Scrittore tedesco (Ludwigsburg 1786 - Weinberg 1862). Studiò medicina e scienze naturali all'università di Tubinga, dove si legò d'amicizia a L. Uhland, G. B. Schwab e altri giovani poeti della scuola [...] sveva. Terminati gli studî, viaggiò in varie città tra le quali Vienna, da cui scrisse le lettere che formano i Reiseschatten von dem Schattenspieler Lux (1911), testimonianza tra le più significative ...
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Scrittrice italiana (n. Palermo 1956). Laureata in medicina presso l’università di Roma “La Sapienza”, specializzata in ginecologia ed ostetricia, ha conseguito un dottorato di ricerca in perinatologia. [...] Ha lavorato presso la clinica ostetrica dell’università di Roma – policlinico Umberto I e si è occupata attivamente, tra l’altro, della prevenzione e cura dei tumori al seno. Ha collaborato a molti quotidiani ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...