Storico della medicina italiano (Trieste 1874 - Milano 1953), figlio di Vittorio, insegnò storia della medicina a Padova dal 1922 al 1936. Trasferitosi negli USA divenne lecturer di storia della medicina [...] alla Yale University e presidente della New York Society of Medical History. Autore di un trattato di Storia della medicina (1926; nuova ed. 1947) e di numerose altre pubblicazioni e contributi. ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito da due serie di ossa: quella prossimale comprende tibiale, intermedio e fibulare; la distale è costituita da 5 ossa tarsali. Il metatarso è anch’esso composto da 5 ossa metatarsali corrispondenti ...
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(Anatomia della malinconia) Trattato di medicina (1621) dello scrittore inglese R. Burton (1577-1640). Dalla prosa ornata e libresca, spunto per l'autore per muoversi in diversi campi, l'opera influenzò [...] L. Sterne e C. Lamb, mentre J. Keats vi prese ispirazione per il poemetto Lamia e per l'Ode alla malinconia ...
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Scrittore (Goddelau, Darmstadt, 1813 - Zurigo 1837). Studiò medicina e scienze. Indole irrequieta, ricca di fermenti liberali e rivoluzionarî, mostrò nelle sue opere drammatiche (Dantons Tod, 1835; Leonce [...] und Lena, rappr. 1836 e Woyzeck, postumo) e nella novella ironico-romantica Lenz le sue grandi qualità, per l'estremo, a volte torbido realismo, fu da alcuni considerato un espressionista ante litteram ...
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Umanista (Senigallia 1470 - ivi 1540). Addottoratosi in medicina a Padova nel 1499, si trasferì poi a Roma, che abbandonò nel 1527 per far ritorno alla città natale. Esercitò la professione di medico. [...] L'opera sua più importante è il poemetto De poetis urbanis, ampia rassegna dei poeti contemporanei (sono enumerati circa 200 poeti umanisti viventi a Roma al principio del sec. 16º), edito nella raccolta ...
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Romanziere francese (Parigi 1804 - Annecy 1857); studiò medicina e prestò servizio come chirurgo sulla nave Breslau, che partecipò alla battaglia di Navarino (1827). Dimessosi, dopo aver esordito con romanzi [...] d'ambiente marinaro (La salamandre, 2 voll., 1832; Atar-Gull, 1832), cominciò a scrivere sui costumi e le passioni della società elegante (Arthur, 2 voll., 1838; Mathilde, 6 voll., 1841). Convertitosi ...
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Letterato (Ferrara 1504 - ivi 1573). Dapprima professò medicina e filosofia; poi lettere a Ferrara, Mondovì, Torino e Pavia. Fu uno dei maggiori assertori dell'aristotelismo letterario: propugnò un teatro [...] tragico costruito secondo le regole aristoteliche, ma con fini morali, quali la riforma cattolica esigeva. Si ispirò soprattutto a Seneca nelle sue nove tragedie, tra cui più famosa è la prima, l'Orbecche. ...
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Scrittore tedesco (Ludwigsburg 1786 - Weinberg 1862). Studiò medicina e scienze naturali all'università di Tubinga, dove si legò d'amicizia a L. Uhland, G. B. Schwab e altri giovani poeti della scuola [...] sveva. Terminati gli studî, viaggiò in varie città tra le quali Vienna, da cui scrisse le lettere che formano i Reiseschatten von dem Schattenspieler Lux (1911), testimonianza tra le più significative ...
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Scrittrice italiana (n. Palermo 1956). Laureata in medicina presso l’università di Roma “La Sapienza”, specializzata in ginecologia ed ostetricia, ha conseguito un dottorato di ricerca in perinatologia. [...] Ha lavorato presso la clinica ostetrica dell’università di Roma – policlinico Umberto I e si è occupata attivamente, tra l’altro, della prevenzione e cura dei tumori al seno. Ha collaborato a molti quotidiani ...
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Scrittore francese (Merlerault, Orne, 1770 - Parigi 1838). Studiò medicina e prese parte alla spedizione napoleonica in Egitto come membro della commissione delle scienze ed arti. Mentre ritornava in Francia, [...] fu fatto prigioniero dai corsari; fu poi console in Grecia. Abbandonata la medicina per la letteratura e l'archeologia, trasse dalla sua vita avventurosa la materia dei suoi libri che sono, essenzialmente, ricordi di viaggio: Voyage en Morée, à ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...