Scienziato (Bologna 1737 - ivi 1798). Allievo del chimico I. B. Beccari, del chirurgo G. A. Galli e dell'anatomista D. G. Galeazzi all'università di Bologna, G. si laureò in medicina e in filosofia, secondo [...] l'uso del tempo, nel 1759. Insegnò quindi anatomia e ostetricia presso l'Accademia delle scienze e l'università di Bologna dal 1769 al 1797, quando perse l'insegnamento per essersi rifiutato di giurare ...
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Biofisica (New York 1921 - ivi 2011). Ha conseguito il dottorato in fisica nell'univ. dell'Illinois e ha svolto attività di ricerca nel servizio dei radioisotopi dell'Ospedale dei veterani del Bronx; successivamente [...] Senior Medical Investigator presso lo stesso ospedale e Research Professor nel dipartimento di medicina della Mount Sinai school of medicine. Nel 1977 ha diviso il premio Nobel per la medicina o la fisiologia con R. Guillemin e A. V. Schally per aver ...
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Botanica
Si dice dei tubi cribrosi quando sono formati da cellule prive della perforazione della piastra cribrosa (➔ cribroso).
Fisica
In ottica, si dice di corpo opaco, che non lascia passare la luce.
Medicina
Si [...] qualificano come i. organi cavi obliterati o con lume ridotto per condizione di atresia, di imperforazione o di stenosi. tecnica
In marina, reti i., speciali reti usate per le ostruzioni nei porti e a ...
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Fisico matematico e astronomo arabo (Bassora 965 circa - Il Cairo 1039). È lo Alhazen o Avenatan degli scrittori italiani del Medioevo e del Rinascimento, che dei suoi numerosi scritti di matematica, astronomia, [...] medicina, filosofia e scienze esatte conobbero soprattutto l'opuscolo De crepusculis et nubium ascensionibus (Lisbona, 1542) e il trattato di ottica pubblicato col titolo Opticae thesaurus nel 1572. In questo è esposto un celebre problema, noto come ...
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Diritto
Per l'istituto della liberazione ➔ liberazióne condizionale.
Fisica
Liberazione di un’energia
Processo mediante il quale si rende disponibile una certa energia; la locuzione è usata specialmente [...] con riferimento all’energia nucleare.
Medicina
In neurologia, sono indicati come fenomeni di l. quelli connessi alla perdita del normale controllo esercitato dai centri superiori su quelli inferiori del sistema nervoso. Il più noto è l’esagerazione ...
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Fisico francese (Amiens 1844 - Parigi 1940), prof. di fisica all'Istituto Cattolico di Parigi dal 1878. S'interessò di fenomeni elettrostatici nelle pile e della scarica nei gas; inventò un tipo di coherer [...] (1898). Laureato anche in medicina, s'occupò altresì di fisiologia. Accademico pontificio dal 1936. ...
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Finsen Niels Rydberg
Finsen 〈finsn〉 Niels Rydberg [STF] (isole Farøer 1860 - Copenaghen 1904) Prof. di astronomia nell'univ. di Copenaghen; per le sue ricerche sugli effetti biologici delle radiazioni [...] visibili e ultraviolette ebbe il premio Nobel per la medicina nel 1903. ◆ [MTR] [FME] Unità F.: lo stesso che finsen. ...
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Fisica
Processo spontaneo, o provocato artificialmente, per cui un nucleo atomico si trasforma in un nucleo diverso emettendo particelle varie (α, β, mesoni ecc.) ed energia elettromagnetica (raggi γ).
Per [...] la costante di d. (o costante di decadimento) ➔ radioattività.
Medicina
In neurologia, lacune di d., aree di rarefazione del tessuto cerebrale intorno ai vasi sclerotici, di importanza determinante nel meccanismo dell’emorragia cerebrale. ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] .
Isolato il prione. Stanley B. Prusiner, della University of California a San Francisco, futuro premio Nobel 1997 per la medicina o la fisiologia, riesce a ottenere dal cervello di un animale malato di una sindrome neurodegenerativa, simile al kuru ...
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Fisica
Grandezza relativa alle variazioni energetiche di una particella. In particolare, per un neutrone di energia E che venga rallentato in un processo di termalizzazione, è la quantità u = ln (Ei/E), [...] dove Ei è l’energia iniziale del neutrone (➔ reattore).
Medicina
Stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, a diversa eziologia; può essere causato da isterismo, tripanosomiasi africana, encefalite letargica, ipnotismo. Durante la l. si ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...