Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] teoria della generazione spontanea alla teoria generale dei germi patogeni il passo era breve e quasi obbligato. La medicina in generale e la chirurgia in particolare acquisivano i concetti fondamentali di sepsi e asepsi. Il grande chirurgo inglese ...
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In chimica, si dice di sale doppio contenente sodio e ferro trivalente. Tra gli esempi più noti: l’ etilendiamminotetracetato f., di formula NaFe[N2CH2CH2(CH2COO)4], impiegato in medicina; l’ ossalato [...] f., di formula Na3Fe(C2O4)3 • 4,5H3O, in cristalli verde smeraldo (che si decompongono alla luce e al riscaldamento), usato in fotografia; il pirofosfato f., polvere grigia poco solubile in acqua, Na3Fe4(P2O7), ...
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Chimico e medico (Parigi 1672 - ivi 1731), prof. al Collège de France; assertore nel suo Tractatus de materia medica (post., 1741) dell'importanza della chimica come scienza ausiliaria della medicina; [...] deciso avversario degli alchimisti. È noto soprattutto per i suoi lavori da precursore sulla affinità chimica; in partic., elaborò (1718) una tavola delle affinità (Tables des différents rapports) che ...
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Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Shangai il 6 aprile 1920. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a E.G. Krebs, per gli studi sul ruolo svolto [...] (1953) negli USA, presso il California Institute of Technology. Dal 1956 al 1990 ha insegnato presso la School of Medicine della University of Washington a Seattle, dove dal 1990 è professore emerito. È membro di numerose e importanti società ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] parte del governo francese, nonostante le ripetute suppliche dell'illustre chimico. I suoi studenti erano tutti iscritti alla Facoltà di medicina e pagavano a Wurtz una tassa a parte per il laboratorio, cosa che era contro i regolamenti; ma su questo ...
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Biologia
Le proteine g. sono le molecole proteiche con struttura tridimensionale sferica. Caratteristica di tali proteine è quella di non essere coinvolte in funzioni di sostegno. Tipico esempio è l’emoglobina.
medicina [...] Resistenza g. Quella dei globuli rossi alla loro dissoluzione (emolisi): viene studiata in alcune malattie (itteri emolitici, malattia emolitica del neonato ecc.) caratterizzate da un’abnorme tendenza ...
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Composto chimico, C24H19O5N, che si ottiene per reazione dell’anidride acetica con la diossifenilisatina in presenza di ossicloruro di fosforo; polvere cristallina, bianca inodore e insapore, insolubile [...] in acqua.
È impiegata in medicina come purgante, agisce sulla mucosa dell’intestino crasso stimolando la secrezione delle ghiandole, così da determinare un accumulo di liquido. È relativamente innocua e può essere usata anche a lungo in casi di ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] che da una catena polipeptidica, da carboidrati ed emina (e quindi ferro). Nel 1955 Theorell fu insignito del premio Nobel per la medicina, per le sue scoperte sulla natura e il modo di azione degli enzimi ossidativi.
Nel 1960 M.F. Perutz pubblicò la ...
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Biochimico (n. Wilno, Polonia, 1926) dal 1962 cittadino statunitense. Ha svolto attività scientifica, inizialmente in Inghilterra e successivamente in Canada nell'università McGill di Montreal; trasferitosi [...] dei veterani. Nel 1977 gli è stato conferito, insieme a R. Guillemin, il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, per l'analisi e la sintesi degli ormoni peptidici del cervello e per gli studi relativi al loro intervento nell'accrescimento e ...
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Biochimico inglese (n. Derby 1943); direttore di ricerca al New England Biolabs dal 1992. Nel 1993 gli è stato conferito, insieme a P. A. Sharp, il premio Nobel per la fisiologia o medicina per la scoperta [...] dei geni a struttura discontinua. Lavorando indipendentemente, R. e Sharp hanno utilizzato come modello un adenovirus e, nel 1977, hanno presentato i loro dati sperimentali a un congresso internazionale ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...