stripping chimica In tecnologia chimica (anche, in it., strippaggio), trasferimento di uno o più componenti, più volatili o meno solubili, da una fase liquida a un’altra fase (liquida o gassosa). Lo s. [...] viene dapprima depositata su un elettrodo, poi rimossa per via elettrochimica e determinata mediante voltammetria. medicina In chirurgia, tecnica di exeresi, impiegata generalmente nell’asportazione della safena per il trattamento delle varici ...
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Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] simili alle vasche nelle quali si effettua il processo a fanghi attivati, impiegato per la depurazione biologica dei liquami.
Medicina
In fisiologia, il complesso dei processi meccanici e chimici che avvengono a livello del tubo digerente al fine di ...
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Chimica
Perdita spontanea o sottrazione forzata di acqua da un corpo. Se l’acqua contenuta nel corpo è di impregnamento la d. non altera la struttura molecolare del corpo: più propriamente si dovrebbe [...] chimica: così, per d. dell’acido acetico si ottiene chetene e anidride acetica, dalla cianidrina etilenica l’acrilonitrile ecc.
Medicina
Condizione morbosa in cui l’introduzione di liquidi è inferiore alla perdita di acqua. Di rilievo sono la d ...
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Alcol alifatico primario, C2H5OH, detto anche etanolo, o spirito di vino, o metilcarbinolo.
Chimica
Si presenta come un liquido limpido, volatile, incolore, di odore etereo, di sapore pungente, miscibile [...] azeotropica, usando un liquido trascinatore (benzene) che è immiscibile con l’acqua, ma completamente miscibile con l’alcol.
Medicina
L’alcol e. viene facilmente assorbito attraverso la parete del tubo digerente; allo stato di vapore è assorbito ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] quella che si fa dell’i. 146C, che ha un periodo di dimezzamento di 5600 anni, per la datazione di reperti organici.
In medicina gli i. radioattivi sono usati in diagnostica e, come i raggi X e il radium, in terapia.
L’isotopoterapia a base di raggi ...
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chimica Acido p. (o propanoico) Acido alifatico monovalente saturo (detto anche acido metilacetico), derivato dal propano, di formula CH3CH2COOH; liquido incolore, dall’odore pungente, miscibile con l’acqua [...] di numerosi composti (acetali di polivinile, resine di tipo fenolico), come additivo della gomma, per farmaceutici. medicina Acidemia p. Rara e grave malattia metabolica, legata a un difetto enzimatico ereditario e caratterizzata da elevati livelli ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] di Stahl non sono riducibili alla sola teoria del flogisto perché investono temi di filosofia, religione, fisiologia, chimica e medicina, ma è sufficiente qui segnalare che l'opera stahliana costituì un vero e proprio snodo teorico che influenzò l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] suoi allievi più illustri fu il medico leccese Nicola Andria (1747-1814) che nel 1771 aprì a Napoli una scuola privata di medicina e chimica di grande successo. Andria, che fu a sua volta maestro di Tondi, teneva anche esperimenti pubblici di chimica ...
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messaggero extracellulare
Molecola la cui funzione è quella di portare segnali altamente specifici alle differenti popolazioni cellulari. Un mammifero è costituito da miliardi di cellule, organizzate [...] deve al lavoro pionieristico di Rita Levi-Montalcini, che nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, alla quale si unì Stanley Cohen, che portò a termine la caratterizzazione del NGF e isolò un altro fattore denominato EGF ...
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vitamina
vitamina [Der. dell'ingl. vitamine "ammina vitale", comp. del lat. vita e amine "ammina"] [BFS] [CHF] Nome generico di un gruppo eterogeneo di sostanze organiche appartenenti ai bioregolatori, [...] ricavate dalla formula chimica: tiamina per la vitamina B₁ o antiberiberica; piridossina per la vitamina B₆; cobalamina per la vitamina B₁, ecc., pur rimanendo largamente in uso nella medicina e nell'industria farmaceutica le denomin. tradizionali. ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...