LEHNINGER, Albert Lester
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 17 febbraio 1917. Docente di Chimica fisiologica e direttore del dipartimento di Chimica fisiologica presso [...] l'università di Chicago (1945-49), è divenuto professore presso la facoltà di Medicina della Johns Hopkins University di Baltimora.
Nel corso delle sue ricerche sulla biochimica di mitocondri isolati, ottenuti da fegato di topo, L. ha evidenziato ( ...
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Curie, Marie e Pierre
Francesca Turco
La celebre coppia che scoprì la radioattività
Marie e Pierre Curie furono due grandi scienziati. La loro scoperta più importante fu la radioattività e per tali [...] scienziata come i genitori e anche lei, insieme al marito, vinse il premio Nobel per la Chimica.
L'influenza sulla medicina, sui consumi e sulla storia
All'inizio del Novecento si scoprì che l'esposizione a piccole dosi di radioattività si poteva ...
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Composto chimico, C34H32N4O4FeCl, derivante dall’emoglobina. Trattando l’emoglobina con acido acetico caldo e cloruro di sodio si formano caratteristici cristalli rombici di e. facilmente riconoscibili [...] al microscopio. Questa reazione ( prova di Teichmann, dall’anatomista L. Teichmann, Lublino 1823 - Cracovia 1895), viene eseguita in medicina legale per il riconoscimento del sangue. L’e. ha la funzione di attivare l’inizio della sintesi proteica ...
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Biochimico (Neisse, Alta Slesia, 1912 - Boston 2000), dal 1934 negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Prof. all'univ. di Chicago (1950), poi alla Harvard Univ. (1954). Nel 1964 ha avuto, insieme a [...] F. Lynen, il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, per le scoperte riguardanti i meccanismi di regolazione del colesterolo e il metabolismo degli acidi grassi. È stato fra i primi biochimici ad aver utilizzato gli isotopi stabili per studiare ...
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Biochimico statunitense (n. Cincinnati 1884 - m. 1936), noto per le sue ricerche in campo analitico. Due suoi metodi sono entrati nell'uso comune: reazione di B. per il glucosio, che permette di accertare [...] se un liquido contiene monosaccaridi e disaccaridi, a eccezione del saccarosio (in medicina tale reazione è impiegata spec. per la ricerca del glucosio nell'urina); reazione di B. per l'urea, metodo per la determinazione dell'urea. ...
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Biochimico danese (Copenaghen 1895 - ivi 1976), prof. al politecnico di Copenaghen (1941), all'univ. di Rochester (1942-45), poi, di nuovo, al politecnico di Copenaghen (1946-65). Nel 1943, assieme a E. [...] A. Doisy, gli fu assegnato il premio Nobel per la fisiologia o la medicina per gli studî sulla vitamina K, di cui ha descritto l'azione nel processo della coagulazione del sangue. Delle sue numerosissime pubblicazioni su svariati argomenti di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] che va dal X al XII sec., in forma di ricettari per la cura degli uccelli malati, costituiscono modesti abbozzi di una medicina degli animali. In essi si trova poca teoria; a volte un rinvio alla costituzione umorale dei corpi, come in Danco a ...
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Composto chimico, C20H14O4, appartenente al gruppo delle ftaleine. Polvere bianca, inodore, insapore, pochissimo solubile in acqua. Ha importanza in chimica analitica come indicatore di neutralizzazione: [...] le sue soluzioni sono incolori per pH minori rispetto all’intervallo di viraggio (8,2-10,0), rosa per pH maggiori; in medicina si usava in passato come lassativo. ...
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Composto chimico eterociclico,
cristalli rombici incolori, solubili in acqua, alcol, etere. Si prepara fondendo insieme zolfo e difenilammina; lo iodio catalizza la reazione.
Trova impiego nella fabbricazione [...] (blu di metilene), come insetticida e come vermifugo in veterinaria. Alcuni derivati della f. si usano in medicina come antiallergici, altri come neuroplegici, antiparkinsoniani, antistaminici e neurolettici. La dietazina, che è il cloridrato di N ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] a Brera; il fratello Luigi fu noto economista. Nel 1857 si laureò in medicina presso l'università di Pavia, ove rimase dapprima come assistente di materia medica e di botanica, poi come assistente di chimica generale, più tardi farmacista aggregato. ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...