Botanica
Rottura totale o parziale di un organo, determinata da una crescita anisotropa o dall’essicamento. È spesso causa della deiscenza dei frutti maturi.
Medicina
Rottura traumatica di un tessuto [...] o di un organo. Le l. più frequenti sono quelle delle ferite lacero-contuse dei tegumenti e delle parti molli sottostanti, e dell’apparato legamentoso articolare (distorsioni) ...
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Medico e botanico (Magonza 1488 - Berna 1534). Certosino e poi, passato alla Riforma, pastore a Steinheim e a Neuenburg, dopo il 1530 professò la medicina a Berna. Fu chiamato da Linneo "padre della botanica" [...] per il suo celebre erbario Herbarum vivae eicones ad naturae imitationem (3 voll., 1530-36). Ma è anche noto per alcune opere di carattere religioso (Pandectae Veteris et Novi Testamenti, 3a ed. 1528; ...
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BELLARDI, Carlo Antonio Ludovico
Valerio Giacomini
Nacque a Cigliano (Vercelli) il 30 luglio 1741, da Giuseppe Amedeo e da Anna Franchini. Esercitò la medicina, il che porrebbe in dubbio l'attendibilità [...] di quanto affermano da una parte il Burnat, secondo cui il B. sarebbe stato assistente all'Orto botanico di Torino, e dall'altra il Saccardo, che lo dice professore di botanica. Fu invece professore di ...
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WAHLBERG, Peter Fredrik
Fabrizio CORTESI
Naturalista svedese, nato a Göteborg il 19 giugno 1800, morto a Stoccolma il 22 maggio 1877. Si laureò in medicina nel 1827, poco dopo fu nominato professore [...] aggiunto di materia medica e storia naturale all'Istituto Carolino e nel 1828 divenne titolare della cattedra. Viaggiò lungamente attraverso la Danimarca, la Germania, l'Italia, la Svizzera, la Francia, ...
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Botanico (Amburgo 1804 - Francoforte sul Meno 1881). Laureatosi in diritto a Heidelberg (1827), esercitò la professione di avvocato fino al 1832. Studiò poi medicina a Gottinga, a Berlino, dove [...] seguì in particolare le lezioni del botanico F. G. Baetling e si appassionò alla microscopia, e infine a Jena dove si laureò nel 1839. Fu professore nelle univ. di Jena (1840-62) e di Dorpat (1863). Ritiratosi ...
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Botanica
Incontro o fusione di elementi conduttori o di fasci vascolari (nelle foglie, nel fusto), o di ramificazioni dei vasi laticiferi o di ife fungine.
Medicina
In anatomia, unione, collegamento tra [...] due organi o fra elementi istologici: di arterie e vene, nervi, fibre connettivali o miocardiche. L’ a. artificiale è un collegamento di organi, cavi o pieni - tratti nel tubo digerente, vene, tendini ...
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Medico, naturalista e letterato (Riva del Garda 1484 - Agen 1558); il nome gli deriva dalla sua pretesa discendenza dai Della Scala di Verona. Studente di medicina e di storia naturale a Bologna (dal 1514 [...] al 1519), passò nel 1525 ad Agen come medico del vescovo Angelo della Rovere. Iniziò la sua attività letteraria con scritti (1531 e 1536) contro il Ciceronianus di Erasmo da Rotterdam. Meglio rivelò il ...
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BRAUCCI, Nicola
Ugo Baldini
Nato a Caivano (Napoli) il 5 ott. 1719 da Antonio e Angela Angelini, dopo aver ricevuto una prima educazione letteraria studiò poi medicina a Napoli con Serao e Cirillo. [...] sulle opere di N. B. da Caivano, in IlFiliatre Sebezio, XII (1842), vol. XXIII, pp. 248-55; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, V, Napoli 1848, pp. 528, 557; A. Costa, Storia critica della coltura della zoologia e paleontologia nel Regno di ...
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Medico e botanico (n. Rouen - m. Parigi 1641), noto soprattutto quale fondatore del Jardin royal des plantes (1626), che sostituì il piccolo orto botanico della facoltà di medicina di Parigi. Quasi tutte [...] le sue numerose opere illustrano piante coltivate nel detto Jardin. È autore inoltre di un Traité de la peste (1623) ...
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MATTIROLO, Oreste
Botanico, nato a Torino il 7 dicembre 1856. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; professore emerito. Si laureò prima in scienze naturali, poi in medicina a Torino, dove fu per [...] varî anni assistente in botanica. Ebbe per concorso la cattedra di Bologna, dalla quale passò a Firenze, e nel 1900, a Torino, dove nel 1932 raggiunse i limiti di età.
Ha lavorato in quasi tutti i campi ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...