Botanica
Tessuto di t. Tessuto conduttore costituito da tracheidi frammiste a cellule parenchimatiche vive. Il complesso accompagna il tessuto vascolare delle foglie di molte Gimnosperme; si ritiene che [...] rappresenti un’estensione del sistema vascolare, sostituendo così i nervi laterali che mancano in tali foglie.
Medicina
Provvedimento terapeutico consistente nell’introdurre nel sistema circolatorio di un individuo (ricevitore o accettore) una certa ...
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Genere di Asteracee, con 200 specie, la maggior parte dell’emisfero boreale (in Italia circa 20). Sono erbe perenni, raramente annue, o suffrutici; hanno foglie alterne, per lo più laciniate e tomentoso-biancastre, [...] capolini piccoli, non ligulati, disposti in spighe e racemi, acheni senza pappo. Alcune si usano in medicina o in liquoreria (➔ assenzio) o per condimento (➔ dragoncello). ...
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tela botanica Mal della t. Malattia delle piante determinata dal fungo deuteromicete Sclerotinia libertiana, nella sua forma miceliare e conidica, piuttosto frequente su piantine coltivate nei semenzai [...] serre. Il nome è dovuto al micelio, che si sviluppa sulle piantine con aspetto simile a una t. di ragno. medicina In anatomia, t. sottocutanea (o subcutanea) Tessuto connettivo lasso, disposto come uno strato continuo sotto il derma dei Vertebrati ...
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Botanico e microbiologo (Kiev 1856 - Brie-Comte-Robert, Seine-et-Marne, 1953), autore di fondamentali ricerche sulla fisiologia dei microrganismi del suolo (solfobatterî, ferrobatterî, batterî fissatori [...] a Pietroburgo, poi all'univ. di Strasburgo; fu successivamente direttore dell'Istituto di microbiologia generale nell'Istituto di medicina sperimentale di Pietroburgo (dal 1891); infine (1921) capo di un reparto per lo studio della microbiologia del ...
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BERTOLONI, Antonio
Valerio Giacomini
Nacque a Sarzana l'11 febbr. 1775 da Francesco e da Griselda Ama Casoni. Il 25 nov. 1793 si recò a Pavia per studiare scienze matematiche, ma da Giuseppe e Francesco [...] con altri "stranieri" Pavia; trascorse alcuni anni a Genova, ove completò gli studi universitari laureandosi, nel 1796, in medicina. Nel 1800 cominciò ad esercitare l'attività di medico condotto. Ma continuò nello stesso tempo a occuparsi di botanica ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] nomi: uno per il genere e uno per la specie.
Vita e attività
Figlio di un parroco di campagna, seguì i corsi di medicina nelle univ. di Lund (1727) e Uppsala (dal 1728), laureandosi (1735) nell'univ. olandese di Harderwijk con una tesi su De febrium ...
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Botanica
Sviluppo straordinario di un individuo; spesso è dovuto alla poliploidia, la quale si manifesta talora anche con aumento delle dimensioni delle cellule e quindi di tutti gli organi. In fitopatologia, [...] g. di un individuo o di un organo si può avere anche per ipertrofia e iperplasia, dipendenti da cause diverse.
Medicina
Esagerate dimensioni corporee causate da ipersecrezione di ormone somatotropo (GH) da parte di un adenoma ipofisario. Il g. si ...
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Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente [...] a Pisa nel 1551, vi divenne prefetto dell'Orto botanico (1555) e professore dei semplici (botanica), finché non ottenne la cattedra di medicina. Trasferitosi a Roma venne nominato da Clemente VIII archiatra pontificio e chiamato alla cattedra di ...
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Genere di piante della famiglia Rosacee con 4 specie. D. octopetala (camedrio alpino o cervino, o driade; distribuzione fossile in fig.) è un’erba perenne dalle foglie rugose, tomentose inferiomente, [...] crenate, fiori solitari sui peduncoli con 8-10 petali bianchi, stami e pistilli numerosi; cresce sugli alti monti dell’emisfero boreale; nella medicina popolare si usa nella dissenteria e come tonico. ...
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Naturalista (Schiedam 1619 - Leida 1669). Addottoratosi in filosofia a Utrecht nel 1639, si trasferì a Boscoducale dove, nel 1644, venne nominato professore di filosofia presso il locale ateneo. [...] R. Descartes, che egli dette alle stampe nel 1662. Chiamato a Leida nel 1664, gli venne conferito il dottorato in medicina e, nel 1667, l'insegnamento della botanica. Pubblicò un inventario delle specie presenti nell'orto botanico dell'università di ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...