Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] , Milano 19742; F. R. Jevons, Le basi biochimiche della vita, ivi 1974; F. Macfarlane Burnett, Genetica molecolare e medicina, ivi 1974; R. Margalef, Ecologia, Barcellona 1974; M. Ageno, Introduzione alla biofisica, Milano 1975; J. D. Bernal, L ...
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SAMUELSSON, Bengt Ingemar
Marco Vari
Biochimico svedese, nato ad Halmstad il 21 maggio 1934. Dopo aver iniziato l'attività professionale presso il Dipartimento di chimica dell'università di Harvard [...] Institute (1973-78). Dal 1978 è direttore della facoltà di Medicina dello stesso istituto. Per le sue scoperte sulle prostaglandine gli Bergström e J.R. Vane, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia.
L'attività scientifica di S. si è rivolta ...
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DE' ROSSI, Gino
Federico Di Trocchio
Nacque a Pisa il 17 febbr. 1874 da Giuseppe ed Emilia Sadun. Compì nella città natale tutto il corso degli studi, frequentando, in particolare, durante i corsi universitari [...] a partire dal 1892), gli istituti di chimica e d'igiene, diretti rispettivamente da G. Tassinari e A. Di Vestea. Si laureò in medicina e chirurgia nel 1897 con una tesi di laurea in igiene su L'industria della produzione del latte in Pisa sotto il ...
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Biologo italiano (Torino 1912 - Lexington, Massachusetts, 1991), naturalizzato statunitense dal 1947. Fu allievo di G. Levi a Torino; lavorò per qualche tempo presso l'Istituto di fisica di Roma col gruppo [...] . dell'Illinois (1950-58) e al Massachusetts institute of technology (Cambridge, Mass.) dal 1958 al 1965. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia (1969), insieme a M. Delbrück e A. Hershey, per le fondamentali ricerche sulla moltiplicazione e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] morte del padre si trasferì con la madre a Firenze, dove nel 1889, a 17 anni, si iscrisse nella sezione di medicina del Regio istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento. Dal 1892 al 1895 fu allievo interno del patologo Alessandro Lustig ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] di una piccola famiglia della nobiltà piccarda, dopo una breve carriera militare interrotta per motivi di salute e studi di medicina non portati a termine, si dedicò alla storia naturale, in particolare alla botanica. La sua prima opera, la Flore ...
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Biochimico statunitense di origine indiana (Raipur, Punjab, 1922 - Concord, Massachusetts, 2011), addottorato all'univ. di Liverpool in biologia molecolare, ha insegnato biologia e chimica (dal 1962) all'univ. [...] . Ha recato contributi fondamentali alla decifrazione del codice genetico, per cui gli è stato attribuito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1968 (insieme con M. W. Nirenberg e R. W. Holley). In seguito è riuscito a sintetizzare ...
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Istologo (Petilla de Aragón, Navarra, 1852 - Madrid 1934), prof. nelle univ. di Saragozza (1879-83), Valenza (1883-87), Barcellona (1887-92) e Madrid (1892-1922), dove insegnò istologia normale e anatomia [...] ora il suo nome; socio straniero dei Lincei (1906). Divise (1906) con C. Golgi il premio Nobel per la medicina. Con tenacia eccezionale si dedicò allo studio della struttura fine del sistema nervoso, che investigò sia con metodi istologici originali ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] potenzialità della b. è cresciuta tanto da far ritenere che la matematica potrebbe svolgere nel 21° sec. per la biologia e la medicina quel fondamentale ruolo di supporto svolto per la meccanica nel 19° sec. e per la fisica nel 20° secolo. Tra la ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] Lorenz e Nikolaas Tinbergen, per i loro studi pionieristici hanno ottenuto nel 1973 il premio Nobel per la fisiologia e la medicina insieme a Karl von Frisch, lo scopritore del linguaggio della danza delle api. Il primo uso del termine 'etologia' è ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...