Filosofo e medico (Bologna 1463 - ivi 1512). Insegnò logica, filosofia naturale e medicina teorica a Bologna (1484-1506), poi, per un biennio (1506-1508), filosofia naturale a Padova, in concorrenza col [...] pseudo-aristoteliche (De secretis secretorum, De physionomia, ecc.). Della sua attività d'insegnante e studioso di medicina restano, oltre ad appunti scolastici inediti, le Anatomicae annotationes (pubblicate postume dal fratello Giovanni Filoteo nel ...
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ASSON, Michelangelo
Loris Premuda
Nacque a Veronail 21 giugno 1802 e studiò medicina e chirurgia a Pavia e a Padova. Rientrato a Verona, vi si trattenne per qualche anno; nel 1831 si trasferì a Venezia, [...] succedere al Trevisini come professore di anatomia all'Accademia di belle arti. Fondata nel 1863 la Scuola pratica di medicina e chirurgia presso l'ospedale civile, fu tosto incaricato dell'insegnamento della clinica chirurgica. Fu socio dell'Ateneo ...
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Antonucci, Cesare. – Chirurgo italiano (Chieti 1885 - Roma 1964). Laureatosi nel 1908 in Medicina e chirurgia presso la Regia Università di Roma, assistente volontario presso la Clinica chirurgica diretta [...] da F. Durante, dal 1909 al 1911 fu assistente effettivo di Medicina e chirurgia presso gli Ospedali Riuniti di Roma e dal 1911 al 1917 aiuto medico. Durante la Prima guerra mondiale prestò servizio militare con il grado di tenente medico presso la ...
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Biologo (Vienne, Isère, 1859 - Parigi 1929), prof. di istologia alla facoltà di medicina dell'univ. di Montpellier. È noto soprattutto per la sua posizione antievoluzionistica, basata su studî sulla morfologia [...] dei Vertebrati ...
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Botanico (Versailles 1754 - Parigi 1821), prof. di botanica alla Scuola superiore di medicina a Parigi. La sua opera più importante è: Démonstrations botaniques ou Analyse du fruit considéré en général [...] (1808) ...
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CUGINI, Alessandro Ferdinando Pietro
Giuseppe Armocida
Nacque a Parma il 24 ag. 1829 da Giuseppe e da Maddalena Giacopelli. Seguendo le orme del fratello maggiore, Carlo, rinomato chirurgo, si avviò [...] Pavia, per prima in Italia, ne aveva avviato l'insegnamento nel 1786. A Parma, G. Tommasini aveva dettato lezioni di medicina forense già nel 1514. Tuttavia l'insegnamento regolare della materia aveva preso avvio solo nel 1829, con C. Speranza. Allo ...
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LORIGA, Giovanni
Mario Crespi
Nato a Osilo, presso Sassari, il 18 maggio 1861, studiò medicina e chirurgia all'Università di Roma. Dopo avere conseguito la laurea, frequentò la clinica medica universitaria [...] punti morti della organizzazione scientifica del lavoro, ibid., V (1929), 5, pp. 1-6; La collaborazione igienica, in Rass. di medicina applicata al lavoro industriale, I (1930), pp. 4-8; La razionalizzazione del lavoro e la fatica, ibid., pp. 195-198 ...
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Medico (Colonia 1860 - Zell, Würzburg, 1960). È stato prof. di storia della medicina all'univ. di Würzburg. Si occupò di epidemiologia e descrisse per primo il megaloeritema epidemico che prese anche il [...] nome di malattia di Sticker ...
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Fisico (Rostock 1724 - Dorpat 1802), della famiglia del teologo Johannes. Laureato in medicina, insegnò astronomia a Berlino, quindi dal 1757 fisica a Pietroburgo. La sua opera è legata ai primi progressi [...] dell'elettricità; si devono a lui la nozione di azione a distanza nei fenomeni elettrici e la teoria del condensatore ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...