Fisiologo (Frauenfeld 1881 - Muralto, Canton Ticino, 1973). Premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1949, fu autore di importanti ricerche sulle relazioni tra ipotalamo e sistema nervoso autonomo [...] delle funzioni degli organi interni.
Vita e attività
Prof. (1917-51) di fisiologia a Zurigo; premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel 1949; accademico pontificio (1955). Le sue ricerche più importanti hanno avuto come oggetto lo studio delle ...
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Medico (Castelnuovo d'Asti 1513 - Torino 1572). Dopo una permanenza a Lione, insegnò medicina a Pisa, a Napoli, a Mondovì e a Torino. Fu deciso oppositore delle concezioni galeniche: ha lasciato In artem [...] medicinalem Galeni commentarii tres (1553) e alcuni trattati ...
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Ostetrico (L'Aia 1651 - Voorburg 1724). Dapprima orefice, studiò in seguito medicina a Groninga. Dette la prima descrizione completa del bacino e la prima classificazione delle viziature pelviche. ...
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Anatomista e fisiologo (Harderwijk 1650 - Leida 1692), prof. di anatomia e medicina a Leida (dal 1687). È detto canale di N. una formazione anatomica della donna, residuo di un diverticolo peritoneale, [...] che può essere origine di cisti ...
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Medico (Alais, Gard, 1706 - Montpellier 1767). Professore a Montpellier prima di medicina, poi anche di botanica. Tentò, nella sua Pathologia methodica seu de cognoscendis morbis (1759), di classificare [...] le malattie da un punto di vista biologico ...
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Medico e farmacologo (n. Padova - m. Mantova 1589), fu prof. di medicina nello Studio di Padova dal 1553. Nel 1576 si recò a Venezia per studiarvi un'epidemia di peste della quale negò la contagiosità. ...
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Patologo, veterinario (Berlino 1839 - ivi 1920). Insegnò a Berlino prima (1871) medicina veterinaria, poi (1877) anatomia patologica. Ha introdotto nella diagnostica e nella terapia veterinaria i moderni [...] indirizzi della batteriologia e della sieroterapia, ed ha scoperto, insieme con F. Löffler, il bacillo della morva ...
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Attore (Bergerac 1847 - Parigi 1922), fratello di Jean-Sully. Laureato in medicina, esordì all'Odéon (1880); entrò poi alla Comédie (1889), passando di successo in successo (Ercole nell'Alcesti e Iago [...] nell'Otello). Dal 1897 fu insegnante al conservatorio ...
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Medico e astrologo (Benevento 1440 circa - ivi 1496). Fu lettore di medicina e astronomia nello Studio di Napoli (1465), medico e ascoltato consigliere presso le corti di Napoli e di Parigi, arcivescovo [...] di Vienne (1482). Autore di varî scritti medici e astrologici; è più volte ricordato nei Mémoires di Ph. de Commynes, di cui fu amico ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...