Medico (Imola 1547 - ivi 1628), uno degli instauratori della medicina legale come disciplina speciale. È anche autore della prima trattazione sistematica delle lesioni dell'apparato vocale. ...
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Fisico inglese (n. 1684 - m. Londra 1750). Esercitò la medicina a Londra occupandosi nel contempo di questioni di fisica, e particolarmente dei fenomeni di capillarità; fu membro e segretario della Royal [...] Society ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] , secondo Galeno l'anatomia poteva diventare "il principio di una teologia rigorosa", la cui importanza andava ben oltre i limiti della medicina per concernere l'intera umanità (De usu partium, XVII, 1, in: K IV 360-361). Per questa sua valenza, essa ...
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Botanico (Amthof, Stiria, 1800 - Graz 1870); esercitò dapprima la medicina; nel 1835 fu nominato prof. di botanica a Graz, poi passò alla cattedra di anatomia e fisiologia vegetale dell'univ. di Vienna; [...] trattò con geniale intuizione argomenti di morfologia, paleontologia e citologia ...
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Medico (Parigi 1860 - Versailles 1944), dal 1910 professore di medicina interna; è noto per gli studî sull'encefalite letargica (1921) e sull'omeostasi. Autore, con G.-M. Debove, di un Manuel de médecine [...] (9 voll., 1892-97) ...
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Patologo (Varsavia 1914 - Israele 2009). Conseguita la laurea in medicina in Italia, ha svolto la sua attività scientifica, come ricercatore e come docente, nell'università ebraica di Gerusalemme (1946-59) [...] e successivamente in quella di Tel Aviv come prof. di patologia. Ha legato il suo nome a una lipidosi (malattia di Wolman) ...
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Medico (Excideuil, Dordogna, 1829 - Parigi 1883). Insegnò storia della medicina e pediatria. Classici i suoi studî sul rachitismo, la tubercolosi (legge di P.), la sifilide congenita (pseudoparalisi di [...] P.: manifestazione caratteristica della sifilide congenita precoce, che può insorgere nei primi due mesi di vita), l'atrepsia ...
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Medico e zoologo (Stoccolma 1771 - Berlino 1832); prof. di medicina a Greifswald e dal 1810 prof. di anatomia e fisiologia all'univ. di Berlino. Si occupò di molteplici argomenti di scienze naturali: mineralogia, [...] botanica, anatomia, fisiologia e patologia comparata; ma le sue ricerche più importanti riguardano l'elmintologia: a lui infatti si deve il merito di aver gettato le basi per una classificazione scientifica ...
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Umanista e medico (Weil 1412 - Ulma 1483); laureatosi in medicina a Padova, si stabilì (1450) a Ulma, dove esercitò l'arte medica e fu al centro di un circolo di insigni umanisti. Si rese noto per le sue [...] traduzioni di Apollonio di Tiro, Boccaccio (la novella di Griselda, dalla versione latina di Petrarca, e il De claris mulieribus) ed Esopo che ebbero grande diffusione ...
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Filosofo e medico (Lipsia 1744 - ivi 1818). Prof. di medicina nell'univ. di Lipsia (1770-80), poi di filosofia. Il più notevole dei suoi scritti è costituito dai Philosophische Aphorismen (2 voll., 1776-82), [...] dove, partendo da Leibniz, arriva a una concezione filosofica oscillante tra deismo illuministico e scetticismo; interessanti inoltre le critiche da lui mosse ad alcuni punti della filosofia kantiana ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
caro-medicine
(caro medicine), s. m. inv. Aumento del prezzo delle medicine. ◆ [tit.] Caro medicine. La spesa sanitaria nei bilanci regionali 1999 (Sole 24 Ore, 25 settembre 2000, p. 27, Enti locali) • Caro-medicine addio. Per chi ne ha gli...