Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] un contributo notevole alle conoscenze di zoologia e di veterinaria del tempo.
Ci si può chiedere se la va soprattutto all'astronomia, e alle arti divinatorie collegate, e alla medicina. A Michele Scoto, astronomo di corte e cultore di alchimia e ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] dopo il 1250 la diffusione dell'opera di veterinariaMedicina equorum (v. Ippiatria) del cavaliere calabrese Giordano . La guerra nel medioevo, Roma-Bari 2002.
O. Zecchino, Medicina e sanità nelle Costituzioni di Federico II di Svevia (1231), Salerno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] matematiche fisiche e naturali, Lettere e filosofia, Medicina, Giurisprudenza. La legge Casati, emanata dopo l un ulteriore 18,4% delle scuole di ingegneria, agraria e veterinaria; alle facoltà mediche (le più forti in senso numerico) apparteneva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] delle iniziative rivolte alla medicina. Vi furono, tuttavia, alcuni rilevanti mutamenti. Innanzi tutto, un’attenzione, particolarmente visibile negli anni Venti, per le scienze agrarie e, in sott’ordine, per la veterinaria. Questo dato è in ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] pratiche, interessi più precisamente magici, alimentati dalla passione dei Parigini, sono rintracciabili in appunti di alchimia, medicina e veterinaria, in letture magiche in senso stretto, ma soprattutto nell'attività di astrologo che con una certa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] dei medici e dei saggi) approntò una delle prime opere di storia della medicina, dalle sue origini mitologiche al 9° sec.; Ṣā‛id al-Andalusī quale si trattano, oltre che falconeria, ornitologia e veterinaria.
Nello stesso periodo, l’interesse per la ...
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CABONI, Stanislao
Virgilio Lai
Nato a Cagliari il 5 maggio 1795 in una famiglia agiata, si formò intellettualmente in un ambiente dove non si era ancora spento l'eco della rivoluzione giacobina dello [...] di una industria manifatturiera, soprattutto di trasformazione dei prodotti agricoli, si occupò di letteratura, di filologia, di medicina, di veterinaria, e si adoperò per la diffusione della lingua italiana sulla quale, specie nelle zone interne, lo ...
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veterinaria
veterinària s. f. [dal lat. tardo (ars) veterinaria, dall’agg. veterinarius: v. veterinario]. – La scienza e l’attività professionale che ha per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali, e inoltre i problemi...
veterinario
veterinàrio agg. e s. m. [dal lat. veterinarius, agg. e s. m., der. di veterina «bestia da tiro o da soma» (forse der. di vetus -tĕris «vecchio» e quindi propr. animale vecchio e non sano, non adatto al lavoro, alla guerra o alla...