DE NANZIO, Ferdinando
Agostino Macrì
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 2 ag. 1802 da Protasio e da Anna Raynaldi. Compiuti nel paese natale i primi studi, di carattere letterario, si trasferì a Napoli [...] di primaria importanza, tanto che in pratica deve essere ritenuto uno dei principali artefici della organizzazione dell'attuale facoltà di medicinaveterinaria di Napoli dalla quale, come è noto, ha avuto origine una scuola che si è affermata sia in ...
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ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] preside della facoltà di scienze ed insegnò zoologia generale e parassitologia nella facoltà di medicina e chirurgia, zoologia nella facoltà di agraria e medicinaveterinaria, biologia e zoologia generale nella facoltà di farmacia. Dal 1955 al 1965 l ...
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FINZI, Guido Daniele
Bruno Cozzi
Nacque a Mantova il 18 ag. 1884 da Aron e da Domenica Catterina Vecchi. Iscrittosi al corso di laurea in medicinaveterinaria dell'università di Parma, ebbe come maestri [...] , nel 1919 il F. divenne ordinario di patologia speciale e clinica medica veterinaria e dal 1921 diresse per un biennio l'Istituto superiore di medicinaveterinaria (prima che questo divenisse facoltà). Trasferito all'università di Milano nel 1932 ...
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BENCI, Amerigo
Yves Renouard-Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Amerigo, uno dei principali collaboratori di Cosimo de' Medici, il B. nacque, forse, a Firenze, nella prima metà del sec. XV, dopo il [...] 353). A Giovanni (e probabilmente prima al padre) appartenne il codice contenente il volgarizzamento del Liber de medicinaveterinaria di Giordano Rufo Calabro (cfr. A. M. Bandini, Bibliotheca Leopoldina Laurentiana..., II, Florentiae 1792, col. 591 ...
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CINOTTI, Felice
Agostino Macri
Nato a Montescudaio (Pisa) il 10 giugno 1878 da Nicola e da Colomba Mari, compì gli studi universitari a Pisa, dove si laureò in medicinaveterinaria nel 1901. Subito [...] e competenze furono molto utili agli operatori zootecnici; ma il suo contributo maggiore alla risoluzione di alcuni problemi della medicinaveterinaria è l'aver dato origine a una scuola di chirurgia che ha formato un gran numero di professionisti ...
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FOGLIATA, Giacinto Giuseppe
Milo Julini
Nacque a Chiari (Brescia) il 2 giugno 1851 da Giambattista e da Bianca Vittoria Galbiati, nell'atto di nascita indicati come "bottegai". Si laureò presso la scuola [...] accettando il posto di aiuto clinico offertogli da A.A. Vachetta, chirurgo e studioso di podologia veterinaria, si trasferì nella scuola di medicinaveterinaria di Pisa, ove rimase fino al 1876. In questo periodo coadiuvò il Vachetta nel preparare il ...
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FALASCHINI, Alfio
Milo Julini
Nato a Cingoli (Macerata) il 27 genn. 1904 da Federico e da Anna Teobaldelli, si laureò in medicinaveterinaria a Perugia nel 1927 e, dopo aver esercitato per breve tempo [...] dell'omonimo istituto. Rimase a Messina fino all'ottobre del 1955, quando ottenne il trasferimento alla facoltà di medicinaveterinaria dell'università dì Bologna. Presso questo ateneo resse la cattedra e l'istituto di zootecnica generale per quasi ...
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ARUCH, Eugenio
Luciana Fratini
Nacque a Pisa il 20 sett. 1853. Si laureò in medicinaveterinaria a Parma, nel 1875; fu assistente presso la Scuola superiore di medicinaveterinaria di Milano; conseguita [...] con particolare riguardo alla morva.
Fra le opere dell'A. sono da citare principalmente il Manuale di semeiotica medica veterinaria (Torino 1897),che rappresentò per moltissimi anni il più importante testo italiano di studio per le basi della clinica ...
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Fisiologo argentino (Buenos Aires 1887 - ivi 1971), prof. all'univ. di Buenos Aires, dapprima nella facoltà di veterinaria, poi (1919-46) in quella di medicina; dal 1946 direttore dell'Istituto di biologia [...] dell'ipofisi nel metabolismo dei glicidi e nella patogenesi del diabete, gli fu conferito (1947) il premio Nobel per la medicina, assieme ai coniugi C. F. e G. Th. Cori. Accademico pontificio (1936); socio straniero dei Lincei (1947). Tra le sue ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] Rimino 1768.
In diverse occasioni si occupò di veterinaria, come attestano gli scritti seguenti: Relazione dell'epidemia B. (Iano Planco), in Atti del XXII Congresso Naz. di Storia della Medicina, Roma 1966, pp. 778-787.
Per il B. e il tentativo dell ...
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veterinaria
veterinària s. f. [dal lat. tardo (ars) veterinaria, dall’agg. veterinarius: v. veterinario]. – La scienza e l’attività professionale che ha per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali, e inoltre i problemi...
veterinario
veterinàrio agg. e s. m. [dal lat. veterinarius, agg. e s. m., der. di veterina «bestia da tiro o da soma» (forse der. di vetus -tĕris «vecchio» e quindi propr. animale vecchio e non sano, non adatto al lavoro, alla guerra o alla...