Cinesiterapia
Mauro Capocci
Pratica fisioterapica di manipolazione attiva o passiva del corpo orientata alla cura di diverse patologie. È detta anche chinesiterapia o kinesiterapia. L’utilizzo terapeutico [...] della vita in pazienti colpiti da eventi cardiovascolari. Lo sforzo fisico richiesto è solitamente molto basso, e dunque una riabilitazione di tipo cinesiterapico può essere indicata anche in soggetti parzialmente disabili.
→ Medicinariabilitativa ...
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disturbo neuromotorio
Disturbo dei muscoli e del movimento, dipendente da malattie del tessuto muscolare e del sistema nervoso che controlla il muscolo ai suoi diversi livelli: dalla corteccia motrice [...] grave. Gli effetti di un disturbo neuromotorio possono consistere nell’atrofia e degenerazione del muscolo stesso, nella paralisi flaccida, in contrazioni (spasmi) della muscolatura o in una marcata debolezza muscolare. (*)
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decerebrazione
(*)
Operazione chirurgica (utilizzata come metodo sperimentale per lo studio del funzionamento del cervello) consistente nella sezione coronale delle vie nervose a livello del tronco [...] di tale operazione è la rigidità motoria, detta appunto da decerebrazione; un gatto decerebrato, per es., è impossibilitato a compiere alcun movimento perché il dorso è estremamente inarcato e le zampe sono estese e rigide.
→ Medicinariabilitativa ...
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ipertonia
In medicina, indica uno stato di aumento patologico del tono abituale del tessuto muscolare, sia striato (muscoli scheletrici) sia liscio (tuniche muscolari del tubo gastroenterico, dell’utero, [...] , indica invece l’aumento degli eccitamenti nervosi centrifughi che, originati dagli organi nervosi centrali, percorrono il vago e il simpatico: si parla dunque di ipertonia vagale, ipertonia simpatica, e via dicendo. (*)
→ Medicinariabilitativa ...
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mutacico
Stato clinico del paziente che – a causa di una lesione cerebrale o di un disturbo funzionale – appare incapace di avviare una qualsivoglia comunicazione verbale. Tale sintomo si accompagna [...] per es. a negativismo motorio (pervicace rifiuto a compiere movimenti nella schizofrenia) o a inibizione generalizzata del comportamento e del pensiero (negli stati depressivi) (*)
→ Medicinariabilitativa ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] è stato fatto dal National Center for Complementary and Alternative Medicine negli Stati Uniti, che ha proposto di classificare le MCA . La prima è una strategia terapeutica e riabilitativa tendente a regolare, attraverso un controllo cosciente, ...
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MEDICINA PREVENTIVA
Giuseppe Rausa
Dal concetto di prevenzione a quello di medicina preventiva. - Il concetto di prevenzione delle malattie, oggi ampiamente accettato e propagandato, può essere considerato [...] salute: ambiente, stile di vita, organizzazione sociale e biologica umana (Clark e Mac Mahon 1989).
Rapporti tra medicina preventiva, terapeutica e riabilitativa. − Nonostante l'evidente peso che la m. p. è destinata ad avere in una moderna società ...
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di Beniamino Tesauro, Alessandro Puzziello, Stefania Masone e Pietro Francesco B.C. Addeo
Tra la fine del 20º e l'inizio del 21º sec. si sono registrati straordinari progressi in diversi settori della [...] (Positron Emission Tomography, PET), una tecnica di medicina nucleare che 'legge' il consumo di glucosio fornendo nelle varie fasi di prevenzione, diagnosi, terapia, follow;up e riabilitazione. La c. oncologica è formalmente divisa in diverse aree, ...
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Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese N. Audry, nel 1741, per definire "l'arte medica di prevenire e correggere negli infanti le [...] dei motivi per i quali l'ortopedia costituisce una branca della medicina in cui l'avvento della tecnologia si è espanso in modo , senza eliminare la necessità dell'apparecchio gessato.
La riabilitazione dopo la fine del trattamento, chirurgico e non, ...
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PANZERI, Pietro
Alessandro Porro
– Nacque a Sormano, nei pressi di Erba, in Vallassina (provincia di Como), il 27 novembre 1849, da Angelo, di origini lecchesi e da Margherita Bolzani, originaria di [...] trattava di una cura non solo medico-chirurgica e riabilitativa, ma anche pedagogica e sociale, secondo un modello di Milano, XIV (1901), pp. 73-76; L. Belloni, La medicina a Milano dal Settecento al 1915, in Storia di Milano, XVI, Milano 1962 ...
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riabilitativo
agg. [der. di riabilitare]. – Di riabilitazione: procedimento r.; azione r.; trattamento r.; terapie, tecniche r., e ausilî, interventi r., in medicina e in partic. in ortopedia e nei disturbi del linguaggio. In senso ampio,...
riabilitare
v. tr. [comp. di ri- e abilitare] (io riabìlito, ecc.). – 1. Rendere di nuovo abile, capace di svolgere determinate funzioni e attività: r. parzialmente alla deambulazione un handicappato, r. al lavoro i minorati fisici. 2. a....