TRANCHINA, Giuseppe
Dario Piombino-Mascali
– Nacque a Palermo da Angelo e da Sebastiana Pagano il 7 settembre 1797.
Di umili origini, compì studi regolari laureandosi in medicina nel luglio del 1815, [...] Cancila, Storia dell’università di Palermo dalle origini al 1860, Roma-Bari 2006, pp. 274 s.; R. Ciranni, La medicinaomeopatica nel meridione d’Italia prima dell’unità, in Salerno Medica. Annali della Scuola Medica Salernitana, V (2011), pp. 195-208 ...
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GUANCIALI, Quintino
Francesco Millocca
Nacque a Loreto Aprutino il 23 nov. 1811 da Domenico, di nobile famiglia originaria di Pisa, e da Isabella Rozzi. All'età di dieci anni entrò nel seminario di [...] alla personale esperienza di guarigione, decise di scrivere un libro in lingua latina per illustrare l'efficacia della medicinaomeopatica e per dimostrarne la fondatezza scientifica. Nel 1839 si stabilì a Napoli per proseguire gli studi alla facoltà ...
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FIORETTA, Pietro Antonio Mario
Cristina
Nacque a Vische (Torino) il 22 ott. 1800 da Bartolomeo e da Orsola Bertone e studiò medicina all'università di Torino, ove si laureò nel 1824. Esercitata inizialmente [...] una Società di medici, diretto dal Poeti - di cui apparvero soltanto due annate (1848-49) -, che era la continuazione del Giornale di medicinaomeopatica, curato da G.B. Placci ed edito in parte a Pesaro e in parte a Bologna, e al periodico uscito a ...
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SABBATANI, Luigi
Annalisa Pizzinga
– Nacque a Imola il 1° dicembre 1863 da Carlo, professore di latino nel ginnasio cittadino, e da Giulia Balducci.
Iscritto alla facoltà di medicina dell’Università [...] della teoria omeopatica e con precisi dati numerici dimostrò che nelle diluizioni omeopatiche doveva esserci che storica che gli permise di occuparsi anche di storia della medicina. Si interessò a figure di illustri scienziati. Viene ricordato ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] ai metodi di Jaeger e di Vaccà (in Annali univ. di medicina, XLV [1828], pp. 33-125), in cui per la prima , Il "tumore endorbitario" del Feldmaresciallo Radetzky guarito "dalla terapia omeopatica", in Rend. dell'Ist. lombardo di scienze e lettere, ...
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SALAGHI, Napoleone
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Forlimpopoli il 23 settembre 1810 da Domizio e da Eugenia Zazzaroni.
Ebbe un’infanzia infelice per la morte precoce del padre e dello zio paterno, suo [...] a Napoleone che era chiamato il «dutor d’la garnëla», in quanto curava con i granuli omeopatici. Tutti i figli esercitarono la medicina: Domizio (1842-1874); Samuele (1850-1921), che fu professore di terapia fisica all’Università di Bologna ...
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BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] professione medica facendosi divulgatore della dottrina omeopatica. Nel 1832 era a Londra, dove dall'anno 573 al 1360 (ms. n. 84). Pubblicò Archivio della medicina omiopatica pubblicato da una società di medici tedeschi e tradotto in italiano dal ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
similia similibus curentur
〈simìlia simìlibus ...〉 (lat. «si curino i simili con i simili»). – Frase, più spesso citata con il verbo nella forma curantur («si curano, sono curati»), che compendia il principio basilare della medicina omeopatica,...