Espressione con la quale comunemente si indica l’ambito della ricerca filosofica che ha per oggetto la riflessione critica sulla natura, le metodologie e le implicazioni culturali, politiche, morali, religiose, [...] le procedure epistemiche proprie della matematica e della medicina del suo tempo; in secondo luogo nella sistematica puramente convenzionale degli assiomi geometrici, ritenendo la geometria euclidea soltanto più «comoda» di quelle non-euclidee, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] canto,
ignari della Musa, cui non nacquero cari,
perché non un unico poema continuo ho concluso
o ripensamento profondo della struttura convenzionale dell’epos, che influiscono Macedonia incarichi Arato, esperto di medicina, di scrivere un poema sull ...
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MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] D. De Vecchi (astronomia), F. Uccelli (medicina) e F. Nesti (zoologia e mineralogia).
Infine ripiegò su una più convenzionale fabbrica di birra lager, molto in ogni sede e in ogni occasione. Non poteva fondarsi legalmente sul «caveat», scaduto da ...
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Genoma. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano è stato il primo grande progetto di big science che ha coinvolto le scienze biomediche. Migliaia di scienziati in decine di [...] dissimulata sotto il nome di ‘medicina predittiva’. L’ultima fase del progetto di ricerca sul genoma non intensivo che non avrebbe sottratto fondi alle ricerche radicalmente nuovo. L’approccio convenzionale, utilizzato dal consorzio pubblico, ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] corsi (filosofia, matematica medicina) e orientando il suo dall'oscurità". E in realtà il suo esordio di scrittore non poteva essere più vivace e clamoroso. Nel 1783, dopo naturale", contrapposto al "linguaggio convenzionale", proprio della poesia.
La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone e l'Accademia
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli occhi degli antichi, Platone appare come l’architetto che organizza e dirige il lavoro [...] fondamenti, il suo oggetto, il suo scopo. Non a caso la sua scuola, l’Accademia, legislazione e come la culinaria sta alla medicina, così la retorica sta alla giustizia fine realizzano un semplice accordo convenzionale tra gli interlocutori (533b-c ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] ultima concezione, per altro, non è un'invenzione del 20° secolo: già nell'antica medicina indù veniva praticata una simile Altrettanto inaccettabile appariva l'immagine femminile stereotipa, convenzionale e sfavorevole alla donna vera, troppo ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] indica la rifrazione della luce; (c) in medicina indica la flessione forzata di un arto.
Per specialistico di un univoco significato convenzionale: nella terminologia medica, ad certo ambito settoriale legati non «a effettive necessità comunicative ...
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VALLEBONA, Alessandro
Davide Orsini
Nacque a Genova il 2 marzo 1899. Le fonti non riportano i nomi dei genitori.
Si laureò in medicina nel 1923 presso l'Università di Genova e ottenne la specializzazione [...] una immagine complessa nella quale non sempre si riesce a differenziare , a differenza della radiografia convenzionale, era in grado di suo contributo allo sviluppo delle scienze radiologiche, in Fisica in medicina, II (2005), pp. 115-123; G. Cittadini ...
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Cissé, Souleymane
Grazia Paganelli
Regista e fotografo malieno, nato a Bamako (Mali) il 21 aprile 1940. Nei suoi film C. ha elaborato una poetica fortemente legata alla terra e alla storia del suo popolo, [...] si racconta della difficile convivenza tra arti magiche e medicinaconvenzionale, mentre Sources d'inspiration (1968) è il titolo in lingua bambara di Finyé (1982, Il vento) non fa infatti riferimento soltanto al vento come forza naturale (che pure ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...