Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] Lincei. Fu il frutto dellavoro collettivo dei Lincei: oltre ai due tedeschi, vi lavorarono Cesi, Colonna, Stelluti e fu il sostegno dei Medici alla sperimentazione chimica e alla medicina paracelsiana, cui erano interessati don Antonio dei Medici, ...
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Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] mero riflesso del progetto divino, e rivalutò le attività terrene, lo studio della medicina e dell' la division du travail social, Paris 1893 (tr. it.: La divisione dellavoro sociale, Milano 1962).
Durkheim, É., L'individualisme et les intellectuels, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] conseguivano il titolo di magister artium.
La medicinadel tempo riteneva che i movimenti celesti influenzassero il che vide la luce a Firenze nel 1661.
La riscoperta dei lavori degli antichi giocò un ruolo non secondario nel promuovere il progresso ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] nel nostro paese) si è invece parlato di 'mercato dellavoro segmentato' (split labor market: v. Bonacich, 1972 ai problemi derivanti dalle incompatibilità tra alcune pratiche della medicina occidentale e le convinzioni religiose di molti pazienti di ...
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Maturità economica
Charles P. Kindleberger
Introduzione
L'espressione 'maturità economica' non è del tutto univoca: essa può indicare una fase di intenso sviluppo economico successiva a un periodo di [...] i tassi di ingresso nel e di uscita dal mercato dellavoro, la perdita di manodopera giovanile e qualificata attraverso le l'inizio del declino? Lo stesso problema sorge in medicina. Nel passato, spesso, la non somministrazione di medicine si è ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] . La ricerca psicosomatica (soprattutto nella medicina teorica e in certi rami della medicina pratica) è quindi un progresso fondamentale manifesto, i prodotti della propria creatività e del proprio lavoro, i propri meccanismi e persino il suo ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] noto, infatti, quale sia stato l'apporto della medicina islamica al progresso medico dell'Occidente medievale, anche 11° sec., l'oggetto potrebbe rappresentare (vista la lavorazionedel corpo del vaso che mostra due sole zampe anteriori, un'enorme ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] discipline più rappresentate erano l'astronomia, la matematica, la medicina, la critica letteraria e la logica. Nel 1985 David a elaborare la transizione verso l'uso del linguaggio artificiale e il lavoro lasciato incompiuto da lui fu portato a ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] . Il primo e più conosciuto esempio è la penicillina, un prodotto di una muffa del genere Penicillium, introdotta in medicina durante la seconda guerra mondiale. Molti lavori successivi si sono rivolti all'esame di altre muffe e di Batteri per la ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] tubercolosi). I medici del XVII e del XVIII secolo paragonavano giustamente questo lavoro alla classificazione di una D., Concepts of disease and diagnosis, in ‟Perspectives in biology and medicine", 1977, XX, pp. 528-538.
Coury, C., La tuberculose ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...