GIOVENARDI, Giovan Paolo
Maria Pia Donato
Nacque da Giovenardo e da Lucia Arcangeli, affittuari della mensa vescovile di Rimini, il 3 giugno 1708, nel fondo di Casale, appartenente alla pieve di San [...] della nuova chiesa, alla quale lavorò per vent'anni) e nella difesa degli interessi del suo plebanato. A tal fine sostenne Intesa a contestare il divieto di esercitare la medicina imposto dal diritto canonico agli ecclesiastici regolari e secolari ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] Il giovane C., già laureato in medicina e in teologia, studiò anche a C. destinò ai lavori di riparazione e abbellimento c. 56v; 463, cc. 567v, 581, 471, c. 102; 504, c. 310; Protonotaro del Regno, reg. 358, c. 84v; 361, c. 165; 368, c. 174; 369, c. ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] si contrapponeva alla diffusione del volgare, specialmente in determinati campi (diritto, medicina, storia ecc.).
La dimostrare il successo dell'opera dei Della Casa. Indubbiamente il lavorodel D. era pregevolissimo ed ebbe un notevole successo.
Nel ...
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MADRISIO, Giovanni Francesco
Rudj Gorian
Nacque il 3 dic. 1683 a Udine dal conte Marzio e da Venilia Palladio degli Olivi, in seno a una famiglia originaria di Madrisio presso Fagagna. A differenza [...] dello zio paterno Niccolò. Questi, laureato in filosofia e medicina a Padova, aveva viaggiato in diversi paesi d'Europa ed rilevante anche prima che venissero pubblicati i suoi lavori. Ne è prova una lettera del 1721 in cui L.A. Muratori chiedeva il ...
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FORTUNATO da Rovigo (al secolo Antonio Mattaraia)
Pamela Anastasio
Nacque a Rovigo il 10 maggio 1638 da Gasparo Mattaraia (anche Mattaraglia, Mattarazza, Mattaraya) ed Elena. Nel 1658 entrò nel convento [...] di mano di F., della Medicina anima sive Rationalis praxis epitome (Veronae 1629) del medico e botanico veronese Francesco notizie sulla sua vita e sul suo lavoro.
Ritornato a Verona, in un giorno non precisato del settembre 1701, F. intervenne per ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] i suoi meriti presso i Colonna sono piuttosto da riferire al lavoro che veniva compilando sulla loro grande casata. L'opera, medicina, lettere, dottrina e scienze del regno di Corsica e di altre parti del mondo. L'opera, che reca la data del ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] annue.
Da un documento del marzo 1295 (ibid., n. 259), indirizzato al giustiziere di Terra di Lavoro, sappiamo che G. 70; M. Mastrorilli, I lettori della scuola di medicina di Napoli dal sec. XIII alla fine del sec. XVIII, Napoli 1906, p. 7; G.M ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] anatornici" erano gli studi in cera per la medicina; "teatri" con personaggi erano i presepi; "teatri (attuale cappella S. Anna) nella chiesa del Gesù Nuovo di Napoli "è ornata di bellissimi teatri lavorati di legno indorati ove si vedono infinite ...
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ANTONIO da Montolmo
Vittorio De Donato
Vissuto nella seconda metà del sec. XIV, svolse la sua attività di docente presso le università di Bologna e di Padova. Nel 1369, a Bologna, lesse anche grammatica [...] notizia dal Regiomontano di un altro lavoro di A. sulle rivoluzioni dei incompleto, contenuto in un ms. del sec. XV, nel quale si Li dottori forestieri che in Bologna hanno letto teologia, filosofia, medicina e arti liberali…, Bologna 1623, p. 3; C. ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...