GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] soprattutto tramite l'esercizio della medicina, a mantenere la loro presenza 1714 giunsero a Gondar. In una lunga lettera del 20 maggio G. descriveva alla congregazione una situazione fazioni, che ostacolavano il lavoro dei riformati e creavano ...
Leggi Tutto
GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, da Francesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] come suo medico personale e incaricato di una cattedra di medicina alla Sapienza di Roma. La madre era sorella di lavoratori delle vicine campagne. Nella chiesa cattedrale di Velletri fece costruire, a vantaggio della locale Confraternita del ...
Leggi Tutto
FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] e rurali, a radunare all'alba, prima della giornata lavorativa, i facchini del porto, i barcaioli e i vetturini, ai quali propose commercio; si preoccupò della preparazione degli studenti di medicina e chirurgia dell'ospedale di Pammatone, dei quali ...
Leggi Tutto
COLTELLINI (de Cultellinis, de Bononia), Giovanni
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Appartenente a una famiglia di mercanti bolognesi, nacque, probabilmente a Bologna, tra il 1355 e il 1360, come inducono [...] partecipanti al concilio. Non restano tuttavia testimonianze dirette del suo lavoro svolto a Pisa, ma i tre mesi lì G. N. Pasquali Alidosi, I dottori bolognesi di teologia, filos. medicina e d'arti liberali, Bologna 1623, p. 85; S. Mazzetti ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Afflacio
Vasco La Salvia
La sua identità è ancora oggetto di discussione: è indicato come discepolo di Costantino Africano e autore di opere mediche nell'importante manoscritto, ora perduto, [...] un libro sulle febbri. Ancora grazie a Costantino Africano e al lavoro di traduzione svolto insieme con lui, G. apprese il latino. più antichi compendi di medicina salernitana, riporti sotto il nome di G. l'intera materia del Liber aureus, conferma ...
Leggi Tutto
CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] di persistere nella richiesta del sacerdozio, si diede allo studio e alla pratica della medicina con il dottor Pietro Sicardi ,il perenne,l'universale frutto del divino Eucaristico Sacrificio e nel 1775 il Lavoro della grazia in convertire il ...
Leggi Tutto
CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] legami con l'opera pia in cui lavorò il padre furono sempre molto intensi e nell'agosto del 1583 l'ospedale gli affittò a vita prima, donava all'ospedale della Consolazione i libri di medicina e di filosofia già appartenuti al padre, con la clausola ...
Leggi Tutto
DATI, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Siena da Agostino e da Margherita Angiolieri nel 1458: risulta, infatti, battezzato l'8 agosto di quell'anno (Archivio di Stato di Siena, Biccherna 1133, c. 212v).
Sulle [...] "l'eloquio paterno" e la fama raggiunta nella filosofia e nella medicina. Nella lapide (riportata dal De Angelis) era scritto che il all'Opera del padre, dopo aver affermato di essersi trovato incerto se continuare a perfezionare il lavoro di raccolta ...
Leggi Tutto
BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] il carmelitano P. Cacciari una nuova edizione degli scritti di s. Leone, in contrapposizione a quella già proibita del giansenista Pascasio Quesnel. Il lavoro però fu interrotto e il Cacciari pubblicò da solo nel 1753 il primo volume delle opere di s ...
Leggi Tutto
CANDIA, Marcello
*
Nacque a Portici (Napoli) da Camillo e da Luigia Mussato il 27 luglio 1916.
La famiglia, residente a Milano, si trovava nel capoluogo campano dal 1913, quando il padre del C. - già [...] Kramer, presso la sede del "Ceppo", un ambulatorio medico con lo scopo di fornire nozioni di medicina ai giovani che si apprestavano missionarie dei laici. Tra l'altro lavorò alla costituzione del Collegio internazionale per gli studenti d'oltremare ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...