DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] di questo concetto fu illustrata dal D. in un lavoro su un caso di eritroleucemia descritto nel 1917, mentre si accenno all'eritremia acuta fatto in una breve nota del 1923 al congresso di medicina interna di Roma a proposito di un caso che ...
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CHIARUGI, Giulio
Arnaldo Cantani
Nacque a Castelletto di Chiusdino (Siena) il 28 genn. 1859 da Pietro, modesto artigiano, e da Elisa del Puglia. A Siena compì gli studi propedeutici e frequentò i primi [...] trasferirsi in sedi considerate più prestigiose.
Preside della facoltà di medicina e chirurgia dall'anno accademico 1891-92 al 1923-24 modificazioni secondarie nel corso del processo di adattamento. Con un magistrale lavoro (Contribuzioni allo studio ...
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PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] per frequentare la facoltà di medicina, laureandosi con lode nel 1809. Cominciò subito a lavorare con Antonio Scarpa, docente di dai russi. Messo in libertà solo verso la metà del 1814, Panizza tornò in Italia rinunciando per sempre alla vita ...
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FOÀ, Pio
Chiara Ambrosoli
Nacque a Sabbioneta il 26 genn. 1848 da Cesare e da Enrichetta Rabbeno. Dopo aver frequentato il liceo "Beccaria" a Milano, nel 1866 seguì volontario Garibaldi nei cacciatori [...] splenica nei tifosi, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, LXVIII [1905], pp. 502-504).
Numerosissimi furono i casi studiati e descritti dal F., frutto del suo continuo e appassionato lavoro al tavolo anatomico (che, tra l'altro, lo espose ...
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PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] Addottoratosi il 30 marzo 1764 in filosofia e medicina, sostenne l’esame per abilitarsi nell’esercizio 784; Id., La Crestomazia come occasione di lavoro poetico. Ancora su Leopardi e P., in Leopardi a Firenze, Atti del convegno… 1998, a cura di L. ...
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FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] e critica in oncologia, ibid., pp. 410-443; Evoluzione della teoria del disquilibrio oncogeno e della chemoterapia istogena, per la genesi e la cura altri settori della medicina clinica e sperimentale: al primo ampio, bel lavoro a indirizzo ...
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DONATI, Mario
Aurelio Mauri Paolini
Nacque a Modena il 24 febbr. 1879 da Cesare, titolare e direttore di una conceria che la famiglia Donati aveva creato sin dal suo arrivo a Modena attorno al 1580, [...] lavori di carattere sia sperimentale sia clinico si segnalano qui i più significativi, che collocano il D. all'avanguardia della ricerca chirurgica del 4-5, pp. 10-14; A. Castiglioni, Storia della medicina, Milano 1948, pp. 716, 829, 894; R. Paolucci ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] medicinali famose dell'antichità. Il frutto di questi lavori portarono il B. all'opera sua più celebre, 90; Id., A. B., in Pagine di storia della medicina, V (1961), n. 2, pp. 3-7; D. Bovet, Commemoraz. del socio A. B., in Rendiconti d. Acc. Naz. ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] pratico e per i suoi lavori a stampa. Primo di questi in ordine di tempo è il De medicina Aegyptiorum (1591), presentato in si preparava una bevanda molto usata in Egitto, detta caova:si tratta del caffè, e l'A. è il primo botanico che parla di ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] conseguito una nuova laurea in medicina, in seguito alla quale entrò al servizio del cardinale Giulio Antonio Santori, volume in questione, pubblicate da A. Favaro, sembrano essere il lavoro preparatorio. Tale risposta non arrivò, ma i rapporti tra i ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...