PAOLI, Sebastiano
Maria Pia Paoli
PAOLI (Pauli), Sebastiano. – Nacque a Lucca il 1° aprile 1720, primogenito dei cinque figli di Pietro, medico noto e apprezzato soprattutto nel campo della litotomia. [...] Bartolomeo Beccari, illustre professore della facoltà di medicina. Nel luglio del 1759, probabilmente coinvolto dal suo allievo, annoverava un lavoro incompiuto cui Paoli avrebbe tenuto moltissimo, un codice elementare di medicina pratica concepito ...
Leggi Tutto
FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] alla specialità pubblicata in Italia.
Non va infine dimenticata la collaborazione del F. con gli Annali universali di medicina, che ospitarono già nel 1834 un suo lavoro, in forma di lettera, nella quale confutava la teoria dell'"antagonismo ...
Leggi Tutto
BORSIERI DE KANILFELD, Giambattista
Paolo Casini-Ugo Baldini
Nacque a Civezzano (Trento) il 18 febbr. 1725 da Francesco, di antica nobiltà trentina, e da Maddalena Pellegrini. Ebbe infanzia travagliata: [...] , il B. curò la pubblicazione dei suoi Saggi di medicina pratica (Faenza 1768), corredandoli con note ed aggiunte che febbri. Non si valuta pienamente il lavoro compiuto dal B., se non si tiene conto del fatto che alle teorie delle febbri di ...
Leggi Tutto
GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] riferiva di essere stato diretto testimone dell'attento lavoro durato ininterrottamente un anno. L'edizione poteva essere egli si rivolgeva perché dotti ed esperti in medicina.
La lettera del Brenta (del 1480?) è l'ultima notizia riguardante il G ...
Leggi Tutto
CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] risulta l'interesse del C. per l'impiego della statistica in medicina, fu dall'esame della realtà agraria del circondario di Acerra diviene ora membro della Società economica di Terra di Lavoro, e sarà poi socio corrispondente dell'Istituto d' ...
Leggi Tutto
PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] privilegiato di studio e di lavoro.
Conseguita nel 1876 la libera docenza in igiene all’Università di Torino, nel 1877 ebbe l’incarico del medesimo insegnamento (appena separato da quello di medicina legale, affidato a Cesare Lombroso), divenendone ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] 1850, superato il relativo pubblico concorso, assunse la direzione del manicomio di Pesaro, l'ospizio di S. Benedetto. i migliori lavori scientifici prodotti da studenti in medicina.
Fonti e Bibl.: Necr. in: Annali universali di medicina e chirurgia ...
Leggi Tutto
MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] ], pp. 1-30, in collab. con L. Sirleo).
Del M. si ricordano ancora alcuni lavori di patologia sperimentale (Dell'azione del batterio termo sugli animali tubercolotici, in Riv. internazionale di medicina e chirurgia, IV [1886], pp. 523-534, in collab ...
Leggi Tutto
Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] La medicina nucleare, Studio del sistema nervoso centrale), con prevalente interessamento delle aree corticofrontali e del lobo occupata indirettamente della mania, in particolare con il classico lavoro di L. Binswanger (1956), che vede in questo ...
Leggi Tutto
GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] strumenti utili alla ricerca.
Tra i primi lavoridel G. meritano di essere ricordati quelli sull a varie società scientifiche e fu membro della R. Accademia di medicina di Torino e del R. Istituto lombardo di scienze e lettere.
Morì a Pavia il ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...