L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] i medici iniziarono ad apprendere la medicina in modo diverso: lavorando nei grandi ospedali della Francia breve trattato in latino sul metodo per stabilire, mediante la percussione del torace del paziente, se i polmoni fossero sani e pieni d'aria, o ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] , e anche le abitudini di vita e il genere di lavoro, facendo tesoro dell'opera di Bernardino Ramazzini (1633-1714).
di quella che è stata definita 'medicina d'osservazione', che approfondiva lo studio del malato mediante la nuova semeiotica. Grazie ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] nel recupero da parte del folle di un rapporto ragionevole con la realtà l'obiettivo del proprio lavoro. In tale prospettiva, si comprende bene come la medicina non intenda affatto occuparsi di essa, sentendola del tutto estranea alle proprie norme ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] in Germania, fu contestata nel 1865 in un lavorodel chirurgo Carl Thiersch (1822-1895) sull'origine dei esistevano. Il concetto di malattia poteva applicarsi alla biologia e alla medicina, non alla chimica: era sempre un organismo a essere malato, ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] ad A. Szent-Gyorgyi il premio Nobel per la medicina.
Alla fine del 18° secolo E. Jenner (1749-1823) osservò ricavare da ciò che sa una regola etica, che valga anche per il suo lavoro. Se è un ricercatore, egli crede in ciò che fa, anche perché la ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] più ai fluidi ma ai solidi. Nei trattati di medicina della prima metà del secolo, dunque, il concetto di 'malattia mentale' in dalle catene fu forse un mito; tuttavia, il suo attento lavoro al Bicêtre e alla Salpêtrière ebbe un notevole impatto e il ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Psichiatria e istituzioni
Elaine Murphy
Psichiatria e istituzioni
Il termine 'psichiatria' è entrato nell'uso comune soltanto verso l'inizio del XX sec., ma la nascita [...] malati di mente, anche per le sue campagne contro il lavoro minorile, per la difesa dei piccoli spazzacamini, per il più interessato agli studi classici di anatomia del cervello che alla medicina psicologica. Curava anche i pazienti psichiatrici ma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'eugenica alla genetica umana
Daniel J. Kevles
Dall'eugenica alla genetica umana
L'eugenica è una disciplina generalmente associata [...] conferì una laurea ad honorem in medicina a Harry Laughlin, che lavorava presso l'Eugenics Records Office di Cold di Down dipende soltanto dall'età della madre alla nascita del bambino, e che la sua probabilità di manifestarsi aumenta decisamente ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] l'interesse per la medicina e per la farmacopea. Nel 1593 terminò il suo lavoro Origine della farmacopea (Bencao all'ottava Luna d'autunno, una volta individuata grazie al canto la tana del grillo, vi s'introduce un sottile filo d'erba e lo si muove ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] aprendo con le affezioni del cuoio capelluto, nel Kitāb al-ṭibb al-manṣūrī (Libro di medicina dedicato ad al-Manṣūr), alterazione ha diverse cause (insolazione, indigestione, eccesso di lavoro, collera, ecc.) che rientrano nel campo delle cose ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...