La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] avviso contengono molte nozioni preziose per chi pratica la medicina. Paolo di Egina, del resto, si trovava ad Alessandria nel 646, allorché il figlio Isḥāq, affinché servissero come modello al suo lavoro. Gli scritti di Ḥunayn che sono giunti sino a ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] ; ma la maggior parte del materiale che, legato al nome di al-Rāzī, riguarda la chirurgia si trova nel Kitāb al-ḥĀwī fī 'l ṭibb (Libro comprensivo sulla medicina), noto come Continens, una raccolta di appunti di lavoro pubblicata postuma dai suoi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'industria farmaceutica
Arthur Daemmrich
L'industria farmaceutica
La nascita di un nuovo settore industriale
L'industria farmaceutica [...] medici né i pazienti prestassero molta attenzione ai prezzi delle medicine; un'inchiesta condotta negli Stati Uniti nel 1955 rivelava ) hanno permesso di automatizzare le fasi iniziali dellavoro di ricerca, modificando i metodi impiegati nella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] innovazione e di transfer tecnologico e la sempre più complessa articolazione dellavoro erano legati, insieme alla divisione in specializzazioni della medicina, anche alla necessità di ottenere maggiore efficienza e di imporre una standardizzazione ...
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MANETTI, Saverio (Francesco Saverio)
Renato Pasta
Nacque a Brozzi (Firenze), il 12 nov. 1723, da Giovanni Bernardo di Andrea, cittadino fiorentino e cancelliere della Gabella dei contratti, e da Maria [...] Pisa, dove fu benvoluto discepolo del botanico P.A. Micheli; si laureò in filosofia e medicina il 7 giugno 1745, promotore miglioramento dell'economia poderale mediante l'intensificazione dellavoro contadino e la funzione direttiva dei proprietari ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] Giornale arcadico di Roma nel 1828 e sugli Archivi di medicina e chirurgia di Napoli nel 1829. Pubblicò infine una del diametro voluto. Come provano le ripetute edizioni dellavoro e le lodi espresse da una autorità quale A. Scarpa (Lettera del prof ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] definita "essenziale" o criptogenetica; del percorso diagnostico e dei principî di terapia e di prevenzione (Le cefalee. Cefalee mediche a relativa autonomia, in Lavori dei congressi della Società italiana di medicina interna, n.s., XLIX Congresso ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] paralizzano; si spossa la volontà, e lo stimolo e la gioia dellavoro e della lotta languiscono" (p. 89).
Ci sono momenti della come attestano, nel 1° secolo d.C., Celso nel De medicina, e Seneca nel De tranquillitate animi. Ai filosofi, come Seneca, ...
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Infortunio
Piero Fucci
Genericamente, il termine infortunio sta a indicare un evento accidentale con effetto lesivo e talora letale. Le cause di infortunio possono dipendere da: energie lesive di ordine [...] deve agire cioè dall'esterno contro l'organismo dellavoratore. Questa esteriorità si configura anche nello 'sforzo' rossi, La medicina legale degli infortuni e delle malattie professionali, Milano, Giuffrè, 1999.
c. gerin, Medicina legale e delle ...
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POMIS , David de'
Guido Bartolucci
POMIS (Pomi), David de’. – Nacque a Spoleto nel 1524.
Le principali biografie segnalano come anno di nascita il 1525. La data è forse ricavata dal racconto che il [...] della lingua ebraica in tre idiomi. La peculiarità dellavoro è l’uso estremamente preciso che egli fa . (l’articolo contiene la traduzione inglese del capitolo XI del De Medico Hebraeo); Id., The Jews and medicine, II, Baltimore 1944, pp. 575-576 ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...