BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] in qualche luogo del contado. Cittadino padovano era suo padre, laureato in arti e in medicina, appartenente a quel Piovana e Vaccària, composte non molto prima del febbraio 1533) egli lavora pressocché stabilmente nella casa padovana dei Cornaro, ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] zecchini nel Monte della città. Furono per anni di fruttuoso lavoro: a Milano collaborò, nel 1755, con P. Verri alla anche di fisiologia umana e di medicina (sulla teoria della circolazione del sangue, sulla memoria artificiale, sull'apoplessia ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] del privilegio di stampa, per un quinquennio, del papa, dell'imperatore e della Repubblica veneta. Nel giugno 1533, finito il lavoro speranza di studi umanistici, ma morirà giovane, studente in medicina a Padova, nel 1563. Si occupa di affari della ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] scienze naturali e per la medicina; per l'ottica studiò sotto Giovanni Zamberto. Gli interessi del B. durante il periodo o fosse partito già con l'intenzione di fare questo lavoro sul Breviloquium, o addirittura avesse scritto le lettere solo dopo ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] dal campo militare a quello culturale, dalla religione alla medicina che possa poi trasfondere ai cittadini in genere e soprattutto Platone e diffuso il suo lavoro nel 1439, non raccolse giudizi lusinghieri rispetto al testo del padre, e il Guarino ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] Galileo Galilei, presso cui si diplomò con ottimi voti nel giugno del 1947. A settembre si iscrisse alla facoltà di Medicina ma per mantenersi iniziò anche a lavorare come cronista per il quotidiano fiorentino Il Mattino dell’Italia centrale ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] novembre di quello stesso anno per iscriversi alla facoltà di medicina, alla quale fu ammesso, tuttavia, solo come libero (19 dicembre) per le scuole del circondario di Pistoia. Questo lavoro gli risultò particolarmente congeniale sia perché ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] 6r-75v). Più rilevanti per mole e significato sono i lavori di argomento matematico-astronomico, pure di questi anni, nei dimostra altresi la dedica al fratello Willem, del 1º ott. 1605, del trattato di medicina De peste, stampato a sue spese a ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] studi superiori di Firenze, quindi quelli della facoltà di medicina, con predilezione per l'anatomia e poi la psichiatria in Viaggio nella vita.
Il tessuto connettivo di tutto il lavorodel C., con momenti anche notevoli, è rappyesentato dal vasto ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] di Bologna seguendo vari corsi (filosofia, matematica medicina) e orientando il suo pensiero in senso decisamente A. fece pubblicare il primo volume del suo lavoro di maggior respiro, Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...