SACKS, Oliver
Nino Dazzi
Neurologo e scrittore britannico, nato a Londra il 9 luglio 1933. Dopo aver conseguito la laurea in medicina ed essersi specializzato in neurologia, rispettivamente alla St. [...] lavorato, inizialmente come assistente e successivamente come professore di neurologia clinica, presso l'Albert Einstein College of Medicine particolare attenzione allo studio della concezione del tempo e dello spazio dei pazienti parkinsoniani ...
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Poeta, scrittore e polemista nato a Tinchebray (Orne) il 18 febbraio 1896. Studiò medicina, particolarmente psichiatria, ma nel 1924 abbandonò il lavoro professionale per dedicarsi alla "rivoluzione" surrealista. [...] , di cui investì il movimento surrealista. Nonostante la defezione di molti aderenti, B. è rimasto l'animatore costante del surrealismo e il difensore della sua autonomia contro l'assorbimento, pratico e dottrinario, in seno al partito comunista, dal ...
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ISHERWOOD, Christopher
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Disley (Cheshire) il 26 agosto 1904. Laureatosi a Cambridge (Corpus Christi College), fu tutore privato a Londra (1926-27), studente [...] di medicina (1928-29), insegnante d'inglese a Berlino (1930-33), giornalista a Londra (1934-36). Lavorò anche per il cinema. Nel Hollywood.
La sua narrativa risentì all'inizio sia del suo lavoro giornalistico sia dello stile di reportage messo di moda ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ricorrere a termini e processi delle scienze naturali, o della medicina: ma, in generale, ad orecchio, per così dire; .
Quando poi la cultura ebbe conquistato un senso nuovo dellavoro letterario, quando il romanzo fu sentito come un particolare ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] e i «segreti bellissimi del vetro nel fuoco». Inconsapevole balbetta una potenziale storia dellavoro e della tecnica.
Pure barba? Il rossore è indizio di virtù? Conta di più la «medicina» o la «legge»? E ricavabile qualche «moralità» dal gioco delle ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] prevalse una concezione più 'critica' dellavoro intellettuale, particolarmente attenta alla continua verifica ordinare e trasmettere una scienza (e, in particolare, la medicina, oggetto del suo insegnamento) si risolvevano o in un processo di ' ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] et usi per i corpi umani».[34] L'iniziazione alla medicina il Sarpi l'aveva probabilmente avuta a Padova. In quello Studio Bononiae 1643, in cui rifà la storia del capitolo parmense e dellavoro compiuto per la stesura delle costituzioni. Si veda ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] naturale» e di medicinadel '500; e infine (è quel che più ci interessa qui) alla poesia didascalica del Rinascimento. Della quale i rimatori barocchi misero a profitto non tanto i poemi dedicati ai lavori agresti, di derivazione essenzialmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] culture classiche.
Dietro la moderna medicina sperimentale e diagnostica c’è la riscoperta di Ippocrate e di Galeno; dietro la costruzione di macchine e strumenti scientifici, con la conseguente rivalutazione dellavoro manuale di artigiani e di ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] ramo del sapere al quale il Muratori, da buon filosofo del Settecento, non abbia dato qualche contributo: dalla fisica alla medicina, dalla e le denigrazioni di Giovanni Ledere cede nel corso dellavoro gran parte del campo - due libri su tre - a una ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...