DE MARTINI (De Martino), Antonio
Giuseppe Armocida
Nacque a Palma Campania (Napoli) il 26 febbr. 1815, da Giuseppe e da Girolama Manfredonia. Seguì gli studi medici a Napoli, dove si laureò nel 1836. [...] nel 1878, la costituzione dell'istituto di patologia generale, del quale tenne la direzione fino all'anno della sua morte.
anche tra i cultori di storia della medicina, poiché dedicò a questo argomento alcuni lavori, tra cui certamente il più noto è ...
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DALLA BELLA, Giovanni Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Padova il 30 ag. 1730 da Giovanni Battista e da Elisabetta Soncin. Studiò nella città natale presso i gesuiti, iscrivendosi poi al corso di laurea [...] medicina, dove per la matematica e la fisica ebbe un insegnante della statura di G. Poleni; la data di laurea fornita dal Braga (17 giugno 1748), molto precoce, non è del della strumentazione. Tuttavia il lavorodel professore padovano sfociò in ...
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FUORTES, Michelangelo
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Nacque a Bologna da Giulio Cesare e da Adelia Premoli il 27 dic. 1917 e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino nel 1941. Durante il corso di laurea, dal [...] , ove conobbe lord E.D. Adrian, premio Nobel per la medicina nel 1932 per i suoi studi sul sistema nervoso, e i ., usufruendo del suo anno sabbatico, si recò a Pisa, e nel marzo dell'anno successivo fu a Erice, ove partecipò ai lavori della Scuola ...
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FADIGA, Ettore
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bologna il 25 ag. 1927 da Luciano e da Lidia Petris. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università bolognese, nell'anno accademico 1948-49 [...] conferì nel 1967 il premio istituito in memoria di Camillo Golgi, sommo istologo del sistema nervoso e premio Nobel nel 1906per la fisiologia e la medicina. L'ultimo suo lavoro fu in relazione a questo settore di ricerche: Variability of peripheral ...
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CHIODI, Valentino
Giuseppe Armocida
Nacque a Vicenza il 14 ott. 1898, da Giovanni e da Rosina Forestan. Allo scoppio della prima guerra mondiale era studente delle scuole superiori: nell'agosto 1917, [...] 'ottobre 1920. Compì gli studi universitari alla Scuola superiore di medicina veterinaria di Milano, dove si laureò il 14 luglio 1923 la guida del Bruni, presentò alla Società lombarda di scienze mediche e biologiche i dati di un lavoro originale sul ...
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DELPONTE, Giovanni Battista
Paola Lanzara
Nacque a Mombaruzzo, un piccolo centro nelle colline del Monferrato in provincia di Asti, il 2 ag. 1812 da Giacomo, regio medico onorario e direttore dello [...] Alberto" dove terminò i suoi studi. Laureatosi in medicina, in quello stesso 1832 fu nominato, dal consiglio di era sempre più assorbito dagli impegni di senatore del Regno di Sardegna e dal lavoro per la pubblicazione della colossale Flora Sardoa ( ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] parte della giornata per contribuire col proprio lavoro al sostentamento della famiglia, nel 1911 the development of radiation biophysics, in Journal of nuclear medicine, VI (1965), pp. 377-382; J. A. Del Regato. G. F., in International Journal of ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] i quali Arturo che fu medico-capo del Lloyd Triestino e docente di storia della medicina a Padova, e Camillo.
Educatore e di Mantova fu il primo esperimento di asilo nido. Questo lavoro vinse il primo premio al concorso dell'Istituto di scienze, ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] Roma, una commedia in quattro atti intitolata Ida. Il suo lavoro teatrale di maggior rilievo più volte replicato e accolto con favore : in medicina studiò la patogenesi della cianosi, in fisiologia contribuì allo studio della coagulazione del sangue e ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] quegli anni con i modelli del naturalismo moderno di S. Tommasi e dei positivismo nella medicina di A. Cantani. L' il 5 marzo dello stesso anno. Non fu assiduo frequentatore dei lavoridel Senato, ai quali preferì sempre i suoi impegni di clinico e ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...