Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] al 100%.
Il consumo energetico, ϕ, rappresenta il lavoro elettrico speso per mole o per kg di prodotto di elettroni coinvolti nel processo (per es., 2 nel caso del processo [3]), F la costante di Faraday (96.498 di manufatti in medicina (per es., ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] di diverse aree e culture, e inoltre il fatto che la medicina era esercitata da uomini e da donne e queste ultime erano particolarmente del genere Aspergillus). È opportuno sottolineare tuttavia che molto lavoro rimane ancora da fare nel settore del ...
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plastiche
Nicoletta Nicolini
Nate per imitare i prodotti naturali
Le plastiche sono polimeri prodotti dall’uomo. Erano nate come surrogati di materiali naturali, ma hanno invaso in pochi anni ogni angolo [...] in molti settori, non escluse la medicina e la conquista dello spazio. Le produzione di laminati plastici per piani di lavoro, banchi di scuola, pensili e così via ha come materia prima di partenza un derivato del petrolio: tra questi l’etilene e il ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] consapevole. In precedenza si era invece proceduto in modo molto più casuale.
Il caso del Prontosil rosso
Il medico tedesco Gerhard Domagk, lavorando in Germania su molecole di coloranti batterici per l'industria farmaceutica Bayer, aveva scoperto ...
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zucchero
Nicoletta Nicolini
Energia e dolcezza
Che vita sarebbe senza zucchero? Eppure fino all’Ottocento gran parte della popolazione non conosceva che il miele. Lo zucchero è un’importante fonte di [...] internazionali e nell’economia dei paesi industrializzati e del Terzo Mondo
Dolci molecole
Il termine generico di zucchero , che avveniva sfruttando il lavoro degli schiavi.
Adoperato per lo più in medicina, come spezia e come conservante ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] trasferito per innesto o trapianto in sede o posizione anormale.
Medicina
In chirurgia, la sostituzione di un organo o porzione di rifornimento del combustibile, quello elettrico).
I. chimici
Negli i. chimici si realizzano le lavorazioni che ...
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Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] , quello rispetto al quale il centro di massa del sistema è in quiete.
Medicina
In psichiatria, attribuzione di un significato personale a di fissare la posizione precisa e invariabile del pezzo in lavorazione rispetto all’utensile, o agli utensili ...
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LEGHE
Giuseppe Violi
Eugenio Mariani
(XX, p. 765; App. II, II, p. 179; III, I, p. 974; IV, II, p. 323)
I settori delle applicazioni più avanzate dei materiali metallici (quale quello della nuova generazione [...] forma per la produzione di lavoro.
Si conoscono almeno una ventina riscaldamento, si dispiega (C) a formare una struttura semisferica del diametro di 25 cm (D). L'antenna è formata da impieghi in vari settori della medicina. Sono stati registrati anche ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] , da qualcuno sostenuta, esistono fortissime perplessità: secondo il lavoro di un ricercatore del Dipartimento di neurologia, psichiatria e neurochirurgia della New York University School of medicine pubblicato sulla rivista Epilessia (42, 10, 2001 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria farmaceutica
Mauro Capocci
L’introduzione della chimica
Solo alla fine dell’Ottocento la preparazione di farmaci è diventata una vera e propria industria, decollata poi nei primi decenni [...] prima Daniel Bovet (nel 1947), uno dei chimici che aveva lavorato alla scoperta del nucleo attivo dei sulfamidici a Parigi e che nel 1957 fu insignito del premio Nobel per la medicina o la fisiologia per gli studi sull’istamina, e successivamente ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...