Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] si credette ‒ dal periodo ellenistico in poi, che la prima medicina greca si diversificasse in una scuola di pensiero di Coo, una dai papirologi. L'autore del papiro è sconosciuto, ma nella seconda parte del suo lavoro egli si riferisce spesso a ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] verso questi obiettivi consisteva senza dubbio nella ricomposizione di una tradizione unitaria della medicina; di qui l'insistenza del richiamo al sapere fondatore di Ippocrate e l'enorme lavoro di studio e di commento delle sue opere, ma anche il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] le arti banausiche (vale a dire quelle basate sul solo lavoro manuale), meccaniche o illiberali, e cioè per le arti parti, cosicché astrologia, meccanica e medicina comparivano accanto alle quattro discipline del quadrivio; nel Liber numerorum qui in ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] , e per allora sovvenegli di adattarla all'uso della medicina per la misura della frequenza dei polsi" (p. grande numero per i canoni dell'epoca, e il lavoro non fu terminato prima del febbraio del 1632. Le prime copie arrivarono a Roma tra la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] naturali solo con il Pensiero 380, quello del cibo e della medicina, per scomparire con il Pensiero 423, quello studiosi. Restano tuttavia aperti interrogativi di fondo per definire un lavoro così impervio e pionieristico, a partire dal contesto in ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ambiente dell'Università bolognese di arti e medicina si desume da un'indicazione marginale del ms. conservato nella Biblioteca apostolica Vaticana moderna. Per quel che riguarda poi il suo metodo di lavoro, o se si vuole il suo stile di pensiero, ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] per primo, tradusse in siriaco testi greci di filosofia e di medicina" (Chronicon Syriacum, p. 97). In effetti, il nome margine, talvolta molto ampi, che rivelano il gran lavoro critico svolto dall'inizio del X sec. dai predecessori di Ibn Suwār, e ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] prima scuola di scolastici italiani, quella del magister della Facoltà di medicina Taddeo Alderotti (1215/1223-1295) e i Commentari su Giobbe, che dedicò a Filippo II. Il lavoro suscitò abbastanza interesse da essere ripubblicato a Roma nel 1591, con ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] e con dedica al Bonaparte, negli Avanzamenti della medicina e fisica editi pure dal Brugnatelli. Nelle Memorie dell'Accademia delle Scienze di Torino del 1803 apparvero infine altri suoi cinque lavori. A questi scritti vanno affiancati note e ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] la geometria, la statica, l'ottica, l'astronomia, la medicina, la fisiologia, l'anatomia, la botanica antiche. Si può dire filosofici tradizionali sorressero le ipotesi di lavoro dei seguaci del metodo sperimentale. Il linguaggio formale della ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...