IRAP e professionisti: l'autonoma organizzazione
Barbara Denora
L’individuazione dei caratteri fondanti del concetto di attività autonomamente organizzata riferito ai lavoratori autonomi ha destato, [...] intesa quale requisito idoneo ad “accrescere” la capacità produttiva dellavoratore autonomo.
Sul punto si sono, da ultimo, espresse le professionisti» nell’ipotesi della «forma associativa della medicina di gruppo essendo questo, piuttosto, un ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] solo Apollinare da Cremona, titolare dell'Ordinaria mattutina di medicina.
Negli anni immediatamente successivi il D. rimaneva a del ms. C 319 inf., aventi ad oggetto i libri del Digesto relativi ai legati: la data riportata a chiusura dellavoro ...
Leggi Tutto
Emma Cascella
Abstract
I rapporti contrattuali paziente-struttura sanitaria pubblica o privata e paziente-medico libero professionista si atteggiano in maniera diversa.
Il primo, noto come contratto [...] ASL per gli errori medici commessi dai medici di medicina generale ad esse afferenti; in tal senso anche il 2013; Mezzacapo, D., Lavoro autonomo, contratto d’opera e contratto d’opera intellettuale, in Diritto dellavoro, I, La Costituzione, il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] criminale venne messa a frutto da Lombroso sin dalla prima edizione del suo più celebre lavoro, L’uomo delinquente studiato in rapporto alla antropologia, alla medicina legale ed alle discipline carcerarie. La nozione di ‘atavismo’, in ogni ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] formazione nella città natale, assecondando la volontà paterna il M. studiò medicina e logica nell'Università di Padova, diritto civile a Perugia, modello di organizzazione dellavoro didattico. Il maestro deve dedicare la lezione del mattino alla ...
Leggi Tutto
MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] diritto civile e canonico, poi quelli di medicina e scienze naturali. Dovette affermarsi presto negli reale salina di Lungro, Cosenza 1981, pp. 9-13; G. Matacena, Architettura dellavoro in Calabria tra i secoli XV e XIX, Napoli 1983, pp. 108-113; ...
Leggi Tutto
MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] dei crociati che viene sottolineato anche nei trattati di medicina; infatti M., nell'introdurre il suo Trattato sui I, p. 32).
La Guida dei Perplessi insiste sulla necessità dellavoro e di una strategia organizzata che renda possibile all'uomo non ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] filosofia (pp. 78-100); teologia (pp. 101-183); medicina (pp. 184-217); matematica (pp. 218-228); diritto -453; G. Bertoli, Organizzazione dellavoro tipografico, lettura in piombo e correzione nei preliminari del contratto fra Scipione Ammirato e F ...
Leggi Tutto
LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] pieve di S. Marino, nonché arciprete del monastero di S. Michele nel plebanato di Medicina e della pieve dei Ss. Gervasio 1440, il contratto con i due maestri muratori incaricati dellavoro. Il 4 dic. 1441 sottoscrisse i provvedimenti decisi dal ...
Leggi Tutto
FALCO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Lecce, da Giuseppe e da Assunta Gaballo, il 6 febbr. 1875, e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1900. Durante gli anni del [...] Comune la convenzione per il servizio di obitorio municipale (Istituto di medicina legale, in Ann. della R. Univ. di Messina per un caso di polmonite tardiva, consecutiva a trauma-infortunio dellavoro, in "Zacchia". Rass. di studi medico legali, ...
Leggi Tutto
medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...