Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] modo all'incirca paritetico, gli studi di filosofia e medicina. Fra gli studenti e i laureati (spesso queste pp. 429-4.38, con rinvio alla bibliografia (nella quale oltre ai classici lavoridel Lazzarini e a quelli di F.C. Lane e di G. Cracco, cf. ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] XV, in Id., Tempo della Chiesa e tempo del mercante. E altri saggi sul lavoro e la cultura nel Medioevo, Torino 1977, pp. , Le conquiste metodologiche e tecnico-operative della medicina nella scuola padovana del secolo XV, in Scienza e filosofia all' ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] narrazione di Niccolò Rufolo rende la scena: i giuristi al lavoro, muniti dei testi giustinianei, e Federico che ascolta, discute risoluzione delle dispute nella Toscana del XII secolo, Roma 2000.
O. Zecchino, Medicina e sanità nelle Costituzioni di ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] danno loro ad intendere come egli è male dir male del male, e che sia bene vivere sotto la obbedienza loro grandi generi della divinazione, della medicina ‘magica’ e dell’affettata osservanza Chiesa italiana. Introducendo il lavoro, la produzione e l ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] della Signoria, invitò Gabriele Zerbi a ricoprire la cattedra di medicina a Padova; ma, anche, cercava conforto e vigore nella 'interpolazione e accendendo così un lavoro continuo di analisi testuale. Anche ora, come del resto già per il problema de ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] di saperne di più, in fatto di "medicina", dei tre presidenti del collegio dei medici e degli speziali, "licet 8. Cf. Claudia Di Filippo Bareggi, Il mestiere di scrivere. Lavoro intellettuale e mercato librario a Venezia nel Cinquecento, Roma 1988, ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] «condizioni di schiavitù o di servitù» e le costrizioni a un «lavoro forzato o obbligatorio», e per la proibizione della «tratta di esseri della medicina» è la domanda con cui, abbiamo visto, esordisce il Preambolo della Convenzione di Oviedo del 1997 ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] il Museo di Scienza medica e la Biblioteca di Storia della medicina, che ben presto i frutti delle ricerche permisero di creare.Nel del fabbisogno annuale dalla Lotteria generale e dal Totocalcio olandesi. Gli altri contributi provengono dai lavori e ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ambiente dell'Università bolognese di arti e medicina si desume da un'indicazione marginale del ms. conservato nella Biblioteca apostolica Vaticana moderna. Per quel che riguarda poi il suo metodo di lavoro, o se si vuole il suo stile di pensiero, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] per quello che precisamente è, parafrasato o poco più.
Il dato va valutato con attenzione; per buona parte il metodo di lavorodel giurista di oggi è determinato da linee metodologiche che si elaborano lungo il 19° secolo. Il giudizio di mera esegesi ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...